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PRETTY MAIDS – Wake up to the Real World

Nuovo freschissimo disco per gli storici Pretty Maids,gruppo danese ormai presente sulla scena metal da più di 20 anni!! Ma in quanti di voi hanno sentito parlare di questo sottovalutatissimo act?
Certamente è un gruppo che ogni amante dell’hard & heavy melodico deve conoscere bene..
Dove li possiamo collocare? se gli Edguy sono il Power metal che si avvicina all’hard rock,i Pretty Maids sono sicuramente il gruppo hard rock più power dell’intero panorama musicale, questo grazie alle loro radici ben salde nell’indimenticabile periodo a cavallo fra la fine degli anni 70 e l’inizio degli eighty,che si traduce in un gusto melodico pazzesco ma anche dal suond generale sempre molto fresco e aggressivo del chitarrista Ken Hammer,appesantito ulteriormente a partire dallo splendido Scream targato 1995.
Punti a loro favore sono la coerenza stilistica e la vena creativa sempre ben viva che hanno portato a scrivere album sempre buoni e talora eccelsi,soprattutto senza quell’alone di già sentito che spesso accompagna le uscite di altre band ben più quotate.
Il nuovo drummer Allan Tsichaja (ex-Royal hunt) dietro le pelli raccoglie bene l’eredità di Michael Fast mentre Ken è fortunatamente rientrato nei ranghi dopo l’infarto del 2003..grande Ken!!
E poi ragazzi,che voce che ancora ha Ronnie Atkins: un personalissimo mix di grazia e aggressività ed un’impostazione senz’altro corretta che lo fanno sembrare -vocalmente- un eterno trentenne.
Le danze vengono aperte dalla titletrack e solo questa vale il prezzo del Cd!! riff azzeccatissimo e melodia che ti rimane in testa in in microsecondo!! Interessante anche lo special post-solo e alla fine il repeat è d’obbligo! Allin the name of love continua a tenere viva l’attenzione con il suo speed-up tempo allegrotto/graffiante e I am the end ripercorre i territori un po’ atmosferici dell’ultimo Planet Panic ma è nel ritornello che si torna con la mente all’incredibile Dye with your dreams presente su Spoked. As guilty as you è l’ennesima ballad devastante tipica dei danesi dall’effetto devastante su ogni rocker dal cuore d’oro (come il sottoscritto); ovviamente un pezzo così negli anni 80 avrebbe fatto sfracelli,ma quell’epoca è irrimediabilmente passata..
Why die for a lie è il pezzo più veloce dell’album (dalle tinte un po’ fosche) ed era dai tempi di Twisted che Ken non scriveva una fast song così semplice eppure così efficace; anche Ronnie qui ci sa aggredire con la sua voce esplosiva come tanto non riescono più a fare (vero Mr.Coverdale?)
Such a rush è un’altro pezzo hard rock cadenzato inconfondibilmente Pretty Maids nel suo andamente ruffiano con coretti da stadio e aperture melodiche da urlo,tastiere a la Toto e la voce di Ronnie che con una punta di riverbero in più ci porta nel paradiso dell’FM music. La struggente Where Beauty Lies ricalca il giro di Light the universe degli Helloween e non so dire se sia voluto o meno,ma il risultato non sa assolutamente di plagio ed il ritornello è di quelli che fanno commuovere da quanto è bello!
Brave young breed è un’altro pezzo veloce bello roccioso dal ritornello azzeccato,ma la sucessiva Terminal Violence prende di più grazie all’inizio con la doppia cassa molto in evidenza,un guitar riffing squadratissimo ed il rotornellone bello incazzato! Perfect Strangers,cover dei Deep Purple non mi fa impazzire: ottimo pezzo,ottima esecuzione,ma secondo me i Pretty Maids potevano scegliere dalla sconfinata discografia dei Purple un pezzo un po’ più affine al loro stile.
Meno male che la conclusiva Another shot of your love -che parte piano per poi prendere corpo man mano- ci fa sussultare ancora una volta con una incantevole melodia un po’maliconica.

Concludendo questo Wake up to the real world se forse non raggiunge le vette del capolavoro Spoked di certo ci va molto vicino e globalmente supera di un gradino il trittico Carpe Diem Anything Worth Doing Is Worth Overdoing & Planet Panic. Undici brani e non ce ne è uno da buttare!
Pretty Maids: una garanzia per le nostre orecchie e per il nostro portafoglio.

  • 9/10

  • PRETTY MAIDS - Wake up to the Real World

  • Tracklist

    01. Wake Up To The Real World
    02. All In The Name Of Love
    03. I Am The End
    04. As Guilty As You Are
    05. Why Die For A Lie
    06. Such A Rush
    07. Where Beauty Lies
    08. Brave Young Breed
    09. Terminal Violence
    10. Perfect Strangers (Deep Purple co


  • Lineup

    Ronnie Atkins – Voce
    Ken Hammer – Chitarra
    Ken Jackson – Basso
    Allan Tsichaja - Batteria


  • GenereHard Rock
  • Anno2007
  • Casa discograficaAFM/Audioglobe