Le modalità di espressione di un artista a volte sanno sorprendere…quando si denotano freschezza e passione non ci sono problemi e tutto quello che scaturisce metterà felicità e pepe nel cuore dei fans senza sacrificare quell’alone di serietà necessario.
Ricky Warwick è un musicista immenso…che lo si analizzi dai suoi dischi solisti, dalle caleidoscopiche prove dei suoi The Almighty o dalla recente rock-wave di Thin Lizzy/Black Star Riders, il cantante scozzere ama ciò che fa incondizionatamente. La trasparenza di queste due nuove uscite risulta come il primo raggio di sole estivo, capace di risvegliare la natura assopita che alberga nei cuori dei fans e di portare alla bocca dello stomaco quell’ambivalenza musicale che da sempre lo contraddistingue.
La produzione è aperta, solare, variegata e dannatamente energica, sia in “Hearts Of Trees” che in “When Patsy Cline Was Crazy (And Guy Mitchell Sang The Blues)”…i suoni sono caldi e ariosi, profumanti di terra prospera, mentre le performance (sia del buon Ricky che degli ospiti) sono una fucina continua di feeling e pathos al servizio della semplicità delle strutture. Con un mixing retrò e un mastering attento a non spegnerne le sfumature, queste venti songs sembrano neonate coccolate con amore materno.
“Hearts On Trees” mostra il lato acustico di Ricky Warwick…canzoni come l’opener “Presbyterian Homesick Blues” o la più cocciuta “Psycho” si bilanciano tra rock e country/blues mentre con la titletrack, “Way Too Cool For Snow” e “Disasters” osserviamo come gli artisti anni 60-70 siano stati un faro illuminante per lo scozzesone. La ‘svolta elettrica’ arriva con “When Patsy Cline Was Crazy (And Guy Mitchell Sang The Blues)” e con tutti I colori che porta all’orizzonte: “The Road To Damascus Street”, “Toffee Town” e “God Along The Cariboo” puzzano di strada e di sudore mentre il duo “That’s Where The Story Ends” e “Johnny Ringo’s Last Ride” si permeano di un maggior intimismo interpretativo, dove la voce diretta e provata regala emozioni profonde.
Signori e signore, questi sono lo ying e lo yang di Ricky Warwick…onestà, ardore, intelligenza e trasporto emotivo sono gli ingredienti genuini di queste venti tracce che riassumono l’incredibile background di questo mai troppo celebrato artista. Seconda giovinezza o meno, l’importante è che la musica continui a parlare con il cuore.