Un debut album di grandissimo impatto per i grossetani Santa Sangre, che sfornano un originalissimo lavoro di hardcore completamente cantato in italiano. Il muro sonoro è davvero convincente, l’attitudine è quella giusta, ruvida e marcia, che non accetta compromessi.
L’opener “Ali d’Amianto” chiarisce subito le idee: la band butta in pasto all’ascoltatore tutto ciò che ha, o vi piace o no, senza vie di mezzo. Disturbanti e travolgenti come in “Schegge” e “Al guinzaglio“, i Santa Sangre sanno anche prendere un profondo respiro e immergersi nelle oscure spire del “Serpente di cenere“.
“Manifesto” è una traccia lampo dal sapore grind, mentre “Passi di Piombo” è una scarica continua di adrenalina; “Visione Esoterica” proietta il gruppo in una dimensione cupa e morbosa, decisamente affascinante, mentre “Samsara” si presenta come il pezzo più complesso ed articolato dell’intero album.
“Ali D’Amianto” ha un gran carattere e in 41 minuti sintetizza perfettamente quello che la band può offrire, non lascia dubbi e traccia una strada ben segnata per il futuro. Se vi piace l’hardcore che sfocia in dinamiche punk senza farsi mancare però la struttura portante del thrash metal, allora rivolgete pure la vostra attenzione a questo gruppo e controllate le date dei prossimi live, perchè questi pezzi dal vivo promettono notevoli massacri.