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SEVENTH WONDER – Tiara

Dopo 8 lunghi anni tornano sulle scene i Seventh Wonder, tra i maggiori rappresentanti del progressive/power metal scandinavo, che con “Tiara” sfornano un nuovo gioiello nella propria discografia: 13 canzoni per un totale di circa 70 minuti, suonati con la solita perizia a cui ci hanno abituati nel tempo.

Sebbene acqua sotto i ponti ne sia passata (a cominciare dall’ingresso di Tommy Karevik nei Kamelot), le caratteristiche del gruppo svedese sono sempre le stesse: brani ricchi di melodie, cambi di tempo, ritornelli tutto sommato orecchiabili, e una grande prova strumentale e vocale fanno di questo “Tiara” un disco perfetto, almeno dal punto di vista formale.

Certo, i più pignoli troveranno difetti qua e là. A cominciare da alcuni momenti che, dopo che ormai è stata pubblicata un’intera discografia dei Dream Theater e di numerosi loro seguaci, possono risultare stucchevoli, o da qualche brano meno convincente di altri (per il sottoscritto “Against the Grain“). Ma, nel complesso, gli amanti di queste sonorità e i fans della band non resteranno certo delusi da questo nuovo album, anzi, saranno portati a piazzare il disco nel lettore svariate volte prima di stancarsi.

Notevole poi è, come sempre, la capacità di creare degli arrangiamenti complessi, variegati, ricchi di sfumature, a sostegno delle parti soliste e delle linee vocali, e la scelta di collegare idealmente i brani del disco richiamando le melodie portanti disseminandole nelle varie tracce. Insomma, i Seventh Wonder, senza osare particolarmente, riescono comunque a creare un bel concentrato di prog/power che non mancherà di entusiasmare fan di vecchia data e nuovi interessati.

 

 

  • 7,5/10

  • SEVENTH WONDER - Tiara


  • GenereProgressive Metal, Power Metal
  • Anno2018
  • Casa discograficaFrontiers Records