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SILENT OPERA – Immortal Beauty

Per loro stessa definizione, i Silent Opera sono un mix di Within Temptation, vecchi Nightwish e atmosfere teatrali di “Il Fantasma dell’Opera”: è infatti proprio questa la prima caratteristica che si nota ascoltando “Immortal Beauty”, l’album di debutto di questa band. La voce di Lady Victoria ricorda molto (forse anche troppo per quelli che, come me, sono fanatici del genere!) le tonalità e le linee vocali di Tarja Turunen.
I Silent Opera sono una piccola realtà metal italiana che si presenta alla scena musicale con il loro primo full length, dividendo nettamente la critica tra chi li apprezza e chi invece, malgrado la loro buona tecnica e l’indiscutibile bravura della vocalist, si ritrova a doverli confrontare con formazioni di ben maggiore esperienza nell’ambito symphonic, rendendo così il lavoro di valutazione ben più arduo.

L’intero album è dominato dalla voce potente di Lady Victoria che ci accompagna attraverso 11 tracce, tra melodie al violino e riff di chitarra, passando accanto ad una potente doppia cassa e ad una cascata di note di pianoforte: l’effetto epico è assicurato. Malgrado abbia iniziato l’ascolto già da un po’, dopo tre tracce, mi lascio trasportare leggermente di più dai brani proposti. Il singolo di lancio del disco, “Lilium”, riesce a convincermi già dopo pochi ascolti: è ben costruito ed ha tutte le carte in regola per poter essere apprezzato dagli amanti del canto operistico: la linea vocale è dolce, la chitarra è accattivante e tutto l’insieme è molto ben costruito e risulta molto omogeneo.
Le punte di diamante dell’album sono i due duetti “Always with you” e “Your muse”, nei quali troviamo la voce della cantante affiancata da due voci maschili degne di nota: nella prima fa la sua comparso la graffiante ma calda voce di Michele Guaitoli (voce degli Overtures, ndr) mentre, nella seconda, il chitarrista Rain fa sfoggio di una voce piena di rabbia e di potenza, perfetta come sfondo alla maestosità della linea vocale femminile. Unica pecca dell’intero disco risulta essere la traccia di chiusura, “The Silent Opera”, dove i ragazzi fanno una mossa azzardata registrando una track di dieci minuti che non riesce, però, a catturare l’attenzione dell’ascoltatore per un tempo così lungo.
Questa band ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per raggiungere grandi risultati, e potrebbe migliorare decisamente grazie ad un maggior apporto di fantasia e originalità da parte dei componenti. Bisogna ammettere, però, che, come primo lavoro per una band così giovane, “Immortal Beauty” è molto ben costruito, con una buona produzione alle spalle. Non ci resta che aspettare una loro seconda uscita discografica per poter dare un giudizio più adeguato.

  • 6,5/10

  • SILENT OPERA - Immortal Beauty

  • Tracklist

    1. Mask manor
    2. Chapter 7
    3. Morningstar
    4. Lilium
    5. Selene
    6. Farewell
    7. Hidden lies
    8. Always with you
    9. Introducing the muse
    10. Your muse
    11. The silent opera


  • Lineup

    Lady Victoria – Voice
    Rain – Guitar and Keyboards
    Alexandre – Bass
    Shadow – Drums