Non perdiamo tempo, questo secondo lavoro degli italianissimi Sixty Miles Ahead è un vero e proprio capolavoro. Se nel 2012 avevano suscitato consensi unanimi per un grande album come “Millions Of Burning Flames”, nel momento più difficile, cioè nel dover confermare quanto di buono fatto in passato, i ragazzi di Milano tirano fuori un prodotto che va oltre le più rosee aspettative. “Insanity” è un album completo che pone le sue radici nell’hard rock moderno, ma si riveste con soluzioni melodiche che ben si alternano ai rocciosi riff di chitarra scaturiti dall’estro di Fulvio Carlini. Il miglioramento nel songwriting è sicuramente uno dei punti a favore di questo cd, insieme alla prestazione di Sandro Casali dietro il microfono che ci regala una varietà di interpretazione da artista navigato.
In effetti il singer riesce a mettere in risalto le sue grandi doti canore entusiasmando in pezzi come la title track o la Splendida “Let Go”, oppure in pezzi come “Dead Space” o “Lost In My Mind”, riuscendo al alternare con meravigliosa naturalezza il cantato aggressivo a quello melodico. Il resto lo fanno la sezione ritmica sempre potente, precisa e ben enfatizzata dalla produzione e l’ispirazione dei Sixty Miles Ahead, capaci di regalarci canzoni con un occhio puntato ad un spirito radiofonico (vedi “Every Time A Try” o “All My Fears”) ma senza mai cadere nello scontato o nella ricerca dell’hit single a tutti i costi. Preso nella sua totalità “Insanity” è un disco che rasenta la perfezione riuscendo nella non facile impresa di coniugare potenza e melodia e soprattutto di suonare dannatamente genuino. Non vi resta che correre ad acquistare il cd e lasciarvi trasportare dalla malinconica “No One Else”, dal “tiro” impetuoso di “Absence Of Light” e dalla freschezza di “Used To Believe” che nel suo incidere ricorda i Goo Goo Dolls meno patinati. Complimenti ai Sixty Miles Ahead, “Insanity” entra di diritto tra i migliori lavori di questo 2016 e non solo!