Mi trovo per le mani il disco del sestetto svedese, vincitori del concorso (2005) organizzato dalla potentissima Nuclear Blast, nel quale vi hanno partecipato circa 1500 bands.
Il combo scandinavo, capitanato dai fratelli Sjunnesson (Richard, Roger e Robin), sotto l’ala protettiva della Label Tedesca, ci propone nel debut album, un metal composto da varie sfaccettature riprese dai generi che più vanno per la maggiore in questo periodo.
Una mistura di death stampo svedese (dark tranquillity docet), inserti melodici degni dei miglior children of bodom, riff thrashy e potenti uniti alla doppia voce screma e pulita.
Insomma niente di nuovo direte voi. Si, nulla di nuovo, ma non per questo il risultato finale del lavoro non è buono (certo un artwork magari un po’ più curato e ricercato, anziché la sobria copertina in cui troneggia un insetto-plano appena uscito da un episodio dei Transformer magari sarebbe stato più giusto).
Le tracce che compongono il disco non verranno certo ricordate come capolavori di tecnica, anzi il loro compito è quello di penetrare il piu velocemente possibile nella testa degli ascoltatori. Questo punto va un po’ a loro sfavore in quanto le canzoni ad un primo ascolto possono sembrare leggermente uguali tra loro, forse addirittura prevedibili in certi passaggi.
Una gradita eccezione è la canzone Enclave, piacevolissima ballad in cui le suadenti note del piano si intrecciano alle efficaci chitarre di Roger e Robin e alla voce pulita dell’altro fratello Richard.
Menzione d’onore per la cover di All About Us delle TATOO. Ho sempre amato la trasposizione metal di una qualsiasi canzone POP.
Tirando le somme questo Only Inhuman è un album semplice che però ha bisogno di vari ascolti per essere memorizzato, la strada intrapresa da queste nuove leve del metal sembra però essere quella giusta. Un maggior accorgimento nella fase di songwriting potrebbe decisamente dare la svolta finale a questa band.