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STAMINA – Perseverance

Dopo l’album di esordio “Permanent Damage” e la conferma “Two of a kind”, la discografia degli Stamina, band italiana formatasi nel 2001, si arricchisce del loro terzo lavoro dal titolo “Perseverance”.
L’ascolto del nuovo album è stato preceduto da un attenta revisione dei loro brani più famosi, e si può affermare con certezza che questi 3 ragazzi siano bravi e mettano il cuore in quello che fanno. La produzione parte con quella che presumibilmente è stata scelta dalla band come canzone di punta, “Higer”., che denota una buona tecnica generale da parte di tutti i componenti del gruppo. L’intro delle tastiere si può dire molto “evocativo” e lo shredding di chitarra iniziale, un po’ sporcato, prosegue con qualche blu note che crea un atmosfera “hard rockeggiante”.
Dopo un veloce passaggio in tapping, troviamo nei tre quarti del brano una classica scala in assolo per chiudere poi con degli sweeping neoclassici che ricordano il mitico Luca Turilli dei Rhapsodi. Altra canzone molto accattivante è l’ultima traccia, “Winner for a Day” che riempie l’album con la partecipazione di voci femminili. Sostanzialmente l’intero disco si può riassumere con ciò che è stato scritto sopra. La loro musica è sicuramente molto d’impatto ed’evocativa, ma essenzialmente è rimasta ferma ai primi anni ’90 (Si sente l’influenza di gruppi storici come gli Europe, Labyrinth e Vision Divine) Il che non sempre è un male, ma nel loro caso non c’è mai la ricerca di un po di novità, ancorandosi ad un passato che sembra essere inattaccabile e non rivisitabile. Ma negli anni il metal melodico ha saputo evolversi ramificandosi di conseguenza in varie forme, a volte più riuscite, in altre meno.
Ma ha tentato, si è sperimentato. Questo che possiamo definire come anacronismo musicale invece non porta nulla di nuovo. Inoltre questo nuovo album si presenta con una vena decisamente meno Progressive che lo priva di quello spunto che avevano i vecchi lavori, decisamente più vari ed espressivi.
La produzione può contare sulla partecipazione di molti artisti tra cui Göran Edman (ex Yngwie Malmsteen, John Norum, Brazen Abbot, etc.) e Nils Molin (Dynatzy) rispettivamente in Breaking Another String e Just Before the Dawn. Perseverance e Wake Up the Gods.
Non sarebbe stato meglio utilizzare tutte queste collaborazioni per dare maggiore varietà e spessore anziché per restare fermi nei soliti schemi del rock melodico più basilare? In sostanza quindi non si può dire che questo sia un album brutto ma certamente non porta nulla di nuovo nel panorama musicale che di questi lavori ne ha visti già di svariati e più completi. Servirebbe fare qualche passo indietro cominciando dalle buone cose fatte nei lavori precedenti e operare per non far uscire un prodotto che dia quel senso di già sentito.

  • 5/10

  • STAMINA - Perseverance

  • Tracklist

    1. Higher
    2. Breaking Another String
    3. I’m Alive
    4. Just Before The Dawn
    5. Perseverance
    6. Naked Eye
    7. Unbreakable
    8. Wake Up The Gods
    9. Winner For A Day


  • Lineup

    Luca Sellitto - Guitars
    Lorenzo Zarone - Bass
    Andrea Barone - Keyboards

    Guests:
    Alessandro Beccati – Drums (Tracks 4, 5, 6, 7 and 8)
    Mirkko DeMaio - Drums (1,2,3 and 9).
    Ilaria Adamo & Ilda Faiella - Female Backing Vocals
    Daniela Lunelli - Cello
    Göran Edman  - Vocals
    Nils Molin - Vocals
    Maria McTurk - Vocals
    Giorgio Adamo - Vocals
    Jacopo DiDomenico - Vocals