Debutto assoluto per gli State Of Salazar, ed è un inizio da urlo!
Tra Survivor, Toto, Europe più aor e i più moderni H.E.A.T., il quintetto confeziona un prodotto di livello assoluto, tra aperture tanto care agli eroi (ri)lanciati nell’ultimo decennio dall’ormai storica Frontiers, cori da stadio, arrangiamenti sopraffini e ultimo, ma non d’importanza, un songwriting notevole e ispiratissimo.
Il singer Marcus Nygren dimostra una versatilità non indifferente, passando in diversi stili e mostrando un range vocale non da poco, tra parti con voce cristallina, parti soffuse e altre più grezze e rock.
Fin dalle prime roboanti “I Believe in You” e “Field Of Dreams” – non per niente due delle song migliori di questo platter – ci ritroviamo in quelle atmosfere anni ’80 così tanto tornate in voga, ma con quel pizzico di modernità che accompagnano ormai le produzioni di questi ultimi anni. Dodici brani che passano in un lampo a dimostrazione del fatto che ci troviamo di fronte ad un album dal valore clamoroso.
Non perdetevi questa band rivelazione, che confeziona dal nulla uno dei top album del genere del 2014.