SUBLIMINAL FEAR – One More Breath

Direttamente da Bari, ecco i Subliminal Fear con il loro nuovo “One More Breath”, dalla scheda sono descritti come Melodic Death Metal, ma di tale genere, almeno per come lo intendo io, cioè improntato sui Dark Tranquillity ed In Flames, nemmeno l’ombra; piuttosto l’intero pattern mi sa tanto di metalcore che va tanto di moda questo periodo, con la voce in screaming sofferente alternata al cleaning melodico che sa tanto di “sono arrabbiato ma uso anche il pulito così piaccio anche alle ragazzine”.
Qualche accenno sparso qua e la al thrash ma giusto se consideriamo il quattro quarti come tempo di batteria,  non aspettatevi certo parti alla Slayer o Kreator, è l’ennesima produzione fatta ed impacchettata per andare di moda.
Nulla da dire sulla competenza tecnica dei musicisti ma a livello di songwriting siamo su un livello abbastanza scontato, il classico ritornellino con le due voci fatto per entrare in testa, gli accenni di elettronica ( imbarazzante l’intro di “ Not in Your Hands”) ed i ritornelli con il cantanto ossessivo sanno molto di scopiazzatura di band che vanno oggi come Bullet For My valentine o Black Dahlia Murder.
La produzione non è della migliori: la batteria è pessima, le pelli delle casse sono fintissime e la velocità esasperata non rende molto credibile la partitura, le distorsioni delle chitarre sono molle, non spingono come si deve nelle parti cariche di groove di cui abbonda l’album. Nel complesso questo lavoro non è certo il massimo per chi cerca la violenza, almeno intesa per come la descrivono i canoni del thrash , del death o del black, questo “One More Breath” sa più di corrente screamo o metalcore, che esalta sicuramente i ragazzini, non i metallari.