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SUMPTUS IGNIS – Ambition

Formatisi nel 2016 in Florida da Joshua Wojtaszek e Bryn Schurman, i Sumptus Ignis arrivano oggi alla prova del full lenght, dopo l’ep dell’anno scorso, intitolato “Seasons of Attrition“.

Come suggerisce lo stesso nome del disco, “Ambition“, di ambizione qui dentro ce n’è parecchia: il duo infatti si muove in territori piuttosto variegati, mischiando senza paura sonorità dark e death metal (in “Crusader (The Purge)” ), progressive dalle tinte cupe alla Opeth, venature symphonic power (“Foolish Endeavor“), suggestioni alla Therion date dal sapiente utilizzo delle voci femminili (prestate dall’ottima ospite Jessica Sparks), e una venatura seventies piuttosto marcata, specialmente nella conclusiva “Sacred Alchemy” (nella biografia allegata al promo si parla di influenze dei Van Der Graaf Generator, e ci troviamo d’accordo).

Il tutto, nonostante la moltitudine di variazioni in campo, risulta ben amalgamato e decisamente intrigante: le atmosfere fosche non abbandonano l’ascoltatore nemmeno nelle parti più “solari” dell’album, i brani sono ricchi di sfumature e la produzione è buona. Non ci resta quindi che consigliare l’ascolto di “Ambition“, dedicato a fan dei già citati Opeth, degli Ayreon, dei November’s Doom, del death metal e del progressive.

  • 7,5/10

  • SUMPTUS IGNIS - Ambition

  • Tracklist

    01. Crusader (The Purge)

    02. Heartstrings Black

    03. Incursio

    04. Fire at Will

    05. Foolish Endeavor

    06. Sacred Alchemy


  • GenereProgressive Metal, Death Metal
  • Anno2018