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SYNDROME – Now And Forever

Devo ammettere di avere sempre amato alla follia i dischi costituiti da un’unica, lunghissima traccia, vuoi per il lavoro concettuale che si snoda dietro questo processo creativo, vuoi perché è la scelta più anticommerciale e quindi coraggiosa che un artista possa compiere. Nel caso di Syndrome, ovvero Mathieu Vandekerkhove aiutato da qualche suo amico sempre gravitante intorno alla band madre degli Amenra, questo lunghissimo brano si sposa decisamente bene con la musica e permette di godersi un viaggio che un minutaggio inferiore avrebbe indubbiamente limitato.

La musica del belga prende sicuramente ispirazione da quello strano misto di doom e sludge della band madre, almeno per quando riguarda i tempi dilatati, ma gli toglie tutta quell’oppressione dell’elettricità per sostituirla con elementi più vicini a un certo tipo di folk intimista e con abbondanti dosi di elettronica prossime al drone. Ne viene fuori un album fatto per sognare, viaggiare e da usare come sottofondo per la riscoperta del proprio io interiore; facile però che per qualcuno “Now and forever” suoni semplicemente come una nenia buona solo per addormentarsi. Mai come in questo caso la difficoltà di valutare una proposta così intima e personale è altissima; io personalmente ho amato molto i delicati arpeggi di chitarra aiutate da delicati tocchi di elettronica che sembrano prenderti per mano e farti volare sopra laghi immersi nel verde in una giornata autunnale. Per non parlare della parte centrale, quella dove Mathieu sussurra qualche verso appena percettibile, che sembra uno dei brani più crepuscolari e fumosi di Tom Waits. Non mi sono piaciute eccessivamente le backing vocals di Colin H. van Eeckhout, troppo alte e in aperto contrasto con la meravigliosa voce cavernosa di Mathieu. Finita la parte cantata, veramente da brividi, il brano scivola ancora verso territori strumentali prossimi al drone ed alla psichedelia atti a far viaggiare nuovamente la mente. Forse il suono nella parte finale è fin troppo pieno, avrei preferito una coda più essenziale che cullasse lentamente verso la conclusione di questa esplorazione introspettiva che è “Now and forever”.

Opinioni personali, che nulla tolgono all’altissimo valore della musica dei Syndrome, sempre sospesa tra estasi e malinconia, un viaggio interessantissimo che per qualcuno però sarà la noia assoluta. Comunque io consiglio di provare un ascolto, in particolari fasi della giornata questo album è una vera e propria magia.

  • 7,5/10

  • SYNDROME - Now And Forever

  • Tracklist

    1. Now and forever


  • Lineup

    Mathieu Vandekerkhove - chitarra, voce
    Colin H. van Eeckhout - voce
    Josh Graham - piano, moog