TRICK OR TREAT – Rabbits’ Hill Pt. 1

Una delle realtà più fresche del panorama metal italiano torna a deliziarci con un concept album  più che interessante. Con un background di tutto rispetto, due album all’attivo, una tournée con Helloween e Stratovarius e ospiti d’eccezione come Michele Luppi e Michael Kiske, i Trick or Treat propongono una libera trasposizione musicale del romanzo “La collina dei conigli” di Richard Adams. Chi ha avuto modo di leggere il libro non potrà fare a meno di sorridere e rievocare le scene, aggiungendo finalmente una degna colonna sonora a questa perla di narrativa. Come Il precedente “Tin Soldiers”, anche “Rabbits’ Hill Pt. 1” vanta una collaborazione a 5 stelle: è infatti il vocalist brasiliano Andre Matos (ex Angra, ex Shaman, ex Viper) ad accompagnare la voce di Alessandro Conti (attualmente in tour con i Luca Turilli’s Rhapsody, ndr) in “Prince With a 1000 Enemies” e il melange che ne risulta è da dieci e lode. “Premonition” è forse il brano più aderente al romanzo, riferito al momento in cui viene vaticinata la distruzione della conigliera di Sandleford. Ascoltando questo album è facile rendersi conto della crescita della band, che dalle sue radici helloweeniane prende gradatamente le distanze per creare il suo percorso, anche se in “Rabbits’ Hill” è ancora percepibile quel tono scanzonato che contraddistingueva i Trick or Treat degli esordi. “The tale of Rowsby Woof” porta con sé quelle sonorità un po’ folk che sono tanto gradite alla maggior parte degli amanti del power all’italiana. E non c’è modo migliore di chiudere un buon album se non con una dolce power ballad come “Bright Eyes”. Se avete letto il libro adorerete “Rabbits’ Hill Pt. 1” e non vedrete l’ora di ascoltare la seconda parte; se siete convinti che “La collina dei conigli” sia un trattato sulla caccia, ascoltate lo stesso questo album e vi si aprirà un mondo nuovo davanti agli occhi, pieno di quella fantasia con cui i Trick or Treat hanno sempre saputo giocare.