Il 2012 sembra essere un anno triste per il mondo: dappertutto vi è la presenza di segnali premonitori di qualcosa di nefasto e distruttivo, mentre il genere umano sembra far di tutto per rendersela ancora più difficile e invivibile; forse, magari,parlare di qualcosa di più ‘frivolo’ potrebbe alleviare momentaneamente il peso di questa ‘informazione negativa’.
Ci provo io, nel mio piccolo, a parlarvi di una prospettiva ‘diversa’ che un omettino sta vivendo assieme ai suoi quattro fidi compagni. Il 2012 per Udo Dirkschneider è un anno positivo al massimo, visti gli avvenimenti e i progetti in fase di attuazione; il piccolo singer tedesco spegne sessanta candeline e la band co-fondata assieme l’ex Accept Stefan Kaufmann raggiunge ben 25 anni di carriera. Inoltre, “Rev Raptor” è stato un record di vendite, tanto che la band ha dovuto aggiungere numerosi show al tour mondiale. Come festeggiare questo triplice avvenimento, quindi?
Semplice: con una ghiottissima doppia raccolta comprendente bsides e brani famosi, versioni in compagnia di altre compaggini (vedesi “Head Over Heels” con gli Hammerfall o “They Only Come Out At Night” assieme ai Lordi) e una serie di remix mirati a mettere in miglior luce alcune delle vecchie uscite. Da segnalare, tra le altre cose, una singolarissima versione piano/voce della acceptiana “Balls To The Wall” e la versione orchestrale di “Tears Of A Clown”, songs che in una nuova veste risplendono sempre.
In attesa del live previsto per l’autunno, godiamoci questa raccolta avvincente; ben lungi dall’essere un greatest hits classico ma senza nessuna mira autocontemplativa, “Celebrator” è un must per i fans di nuova e vecchia data e per chi vuole conoscere le diverse sfaccettature della personalità del singer dall’ugola di carta vetrata. Tanti auguri caro Udo!