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UNDEROATH – 0 (Disambiguation)

A quello che sembra da più ascolti di questo disco, gli Underoath si sono liberati dalle stesse catene che si erano imposti negli scorsi anni e hanno raggiunto un livello di maturazione compositivo/concettuale completamente diversa rispetto agli album precedenti…

Innanzitutto hanno cambiato drummer, facendo entrare nella line up Daniel Davison a sostituire Aaron Gillespie, uomo definito importantissimo (se non determinante) nelle fasi di stesura di questo “0 (Disambiguation)”…il songwriting stesso risente di molta serenità e si rende più sperimentale e al tempo stesso meno diretto…le vocals sono affidate totalmente al solo Spencer Chamberlain (causa l’uscita di Gillespie appunto), donando un’uniformità in più in tutto il contesto, e come ciliegina sulla torta anche la produzione è meno pomposa e ‘costruita’ rispetto al recente passato della band di Tampa. Altra cosa che traspare è l’esperienza…entra come un carro armato nelle performance e nello studio degli arrangiamenti, provando che gli Underoath sono una band con un background già corposo.

L’unione tra le strutture metal e le atmosfere dark è sorretto dal grande lavoro di tastiere e chitarre, mentre la batteria pur rimanendo selvaggia, assume un ruolo comprimario. Canzoni come “In Division”, “Catch Myself, Catching Myself” o “A Divine Radication” necessitano di molti ascolti, anche se appaiono come gli episodi più diretti e potenti del platter. “Paper Lung”, “Driftwood” e “Reverseal” invece sapranno travolgervi con le atmosfere sinuose e ‘ambient’, dove il binomio tastiere/voce gioca un poker d’assi nell’attirare l’ascoltatore. Cito pure “Vacant Mouth” e la conclusiva “In Completation” come esempi per esplorare le nuove terre sondate da Tim McTague e soci.

Un disco difficile da valutare, dove trovare le parole per portarlo alla vostra attenzione senza scadere nel banale o peggio ancora nell’insignificante è una non facile sfida…una prova che ha lasciato basito pure il sottoscritto dopo numerosi ascolti; un platter che a mio parere non verrà capito subito ma a cui bisognerà dedicare moltissimo tempo…difficili, ora più che mai.

  • 7/10

  • UNDEROATH - 0 (Disambiguation)

  • Tracklist

    1.Heart On Fire
    2.Sounds Like A Melody
    3.Hey You


  • Lineup

    Jp: Vocals
    Korl: Drums
    Toby: Bass
    Mike: Guitars
    Tony: Guitars
    Erik: Programming And Keyboards