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UNRULY CHILD – Can’t Go Home

Possedere un marchio di fabbrica, un elemento riconoscibile al primo ascolto, non è da tutti…ci sono band che perpetuano un escursus evolutivo senza mai trovare quella ‘qualità’ speciale che possa renderli unici, perdendo sé stessi in un turbinio di uscite destinate all’oblio in breve tempo; purtroppo, o per fortuna, anche in questo caso è la selezione naturale a farla da padrone.

Marcie Free sicuramente non corre il rischio di essere facilmente catalogata…ad ogni uscita dei suoi Unruly Child si forma un alone frenetico che permea attorno ai fans, ansiosi di venir irraddiati dalle nuove soluzioni melodiche che la band riesce a far scaturire dal cappello; e in questo 2017 in piena crescita il nuovo “Can’t Go Home” rispecchia le grandi aspettative: ritmiche distensive e ariose, cori dall’impatto easy e il sempre innato amore per gli arrangiamenti permettono di fruire di undici songs dal grande appeal e dal forte carattere.

La produzione è silenziosa e meditabonda, decisamente forviante in un album aor…i suoni sono timidi e caldi, assemblati con maestria da un mixing certosino e da un mastering colto, mentre le performance esternano la forma evergreen e la voglia di condividere vita e musica assieme; il vero fiore all’occhiello, ad ogni modo, rimane la capacità interpretativa di Marcie dietro al microfono, capace di trovare sempre la soluzione vincente.

Can’t Go Home” è un disco molto esigente, che ha fame di ascoltatori devoti e attenti…”The Only One”, “Driving Into The Future” e “Ice Cold Sunshine” non rappresentano solamente uno degli aor di maggior classe ma evidenziano come esperienza e volontà possano far la vera differenza;  highlights del calibro di “Four Eleven” e “She Can’t Go Home” penetreranno nella memoria a lungo termine dei vostri cervelli regalando una serie di good vibes avvincenti, mentre per chi cerca episodi più ruvidi e calzanti capitoli come “Get On Top” e la conclusiva “Someday Somehow” saranno una goduria vera e propria.

In conclusione, la reunion della formazione che diede alla luce quel capolavoro chiamato “Unruly Child” si è dimostrata ennesimamente prolifica. “Can’t Go Home” è un disco potente e melenso allo stesso tempo e, sinceramente, non vedo l’ora di vedere la band all’opera al Frontiers Festival. Goduria.

  • 8,5/10

  • UNRULY CHILD - Can’t Go Home

  • Tracklist
    01. The Only One
    02. Four Eleven
    03. Driving Into The Future
    04. Get On Top
    05. See If She Floats
    06. She Can’t Go Home
    07. Point Of View
    08. Ice Cold Sunshine
    09. When Love Is Here
    10. Sunlit Sky
    11. Someday Somehow

  • Lineup
    Marcie Free: Vocals
    Bruce Gowdy: Guitars
    Guy Allison: Keyboards
    Larry Antonino: Bass
    Jay Schellen: Drums