Il bello del mercato musicale moderno è la possibilità di apprezzare un artista in ogni sua forma…quello che un tempo era più difficilmente realizzabile, ovvero I side project, oggi invece assumono connotati quasi a pari merito con le main band, finendo per mostrarci lati artistici davvero difficili da estrarre o da indovinare da un singolo progetto.
Per cui eccoli di nuovo qui, i Venomous Concept, con il loro grindcore che strizza l’occhiolino al punk e, ovviamente, all’hardcore…capitanati dalla strana coppia Kevin Sharp e Shane Embury come sempre, anche in questo terzo capitolo mettono in mostra una vena più canzonatoria rispetto alle main band, finendo per plasmare un disco dai connotati divertenti e dall’irriverente resa sonora. L’unica garanzia che si ottiene è la professionalità nella realizzazione, essendo un disco dagli effetti devastanti ma dal retrogusto sarcastico.
La produzione è minimale sotto molti punti di vista, finendo per essere un connubio tra garage-style e ambiti estremi. I suoni sono secchi e spolpati all’osso mentre le performance portano in auge musicisti scafati totalmente dediti alla resa finale del sound, reso ancora più accattivante da un mixing vagamente equilibrato e dal mastering energico che pompa a mille le ventidue tracce.
Una caratteristica comune riscontrabile è la scelta delle strutture: riffs basilari, sezioni ritmiche feroci e cori dall’apertura più ‘in the face’ che si possa immaginare…”Rise”, “The Potters Sound”, “Pretend” e “Frontal Lobe Disorder” non sono le semplici tracce che un primo ascolto tradirebbe ma un ensemble coeso e studiato di grindcore moderno e moderato, mentre “Head On A Stick”, “Johnny Cheeseburger” e “Pretty On The Inside” possono essere degli esempi di uno stile meno più diretto. Segnalo anche “Human Waste” e “Quazimodo” tra le migliori, ma ovviamente a gusto personale.
Non mi va di aggiungere altro…i Venomous Concept sono quello che sono ovvero un progetto che annovera delle eminenze del metal, tutti radunati in una sala prove a sciorinare qualcosa di piacevole senza prendersi troppo sul serio. Obiettivo centrato.