Gradito ritorno sulle scene dei ciprioti Winter’s Verge, band devota a un power metal di stampo classico con opportune orchestrazioni e forti influenze made in Germany. Un disco pronto per fare il salto di qualità in questo universo metal sempre più fitto e variegato.
Accasatisi sotto la Massacre Records, la band sciorina un secondo album decisamente superiore a quanto prodotto in passato. Il songwriting è più complesso e potente, le strutture melodiche si incastrano a perfezione con le ritmiche, donando al platter uno status di freschezza che colpisce al primo ascolto. La produzione è fredda e forte, i suoni limpidi e rotondi mentre la potenza viene messa in risalto da un adeguato lavoro in fase di mastering. Le performance sono pressochè perfette, nettamente migliorate e molto più pignole rispetto al lavoro di un paio d’anni fa.
Canzoni come l’opener “World Of Lies” o la successiva “Old Man’s Wish” sono esempi d’impatto della proposta sonora dei Winter’s Verge…mentre altre songs come “For Those Who Are Gone”, “Dark Entries” e la conclusiva “Curse Of Time” rappresentano i capitoli più difficili da assimilare, dove gli ascolti richiesti devono essere molteplici.
In conclusione rendiamo atto che le band capaci di produrre dischi di qualità non provengono solo da nazioni ‘doc’, ma che in qualunque altro posto del mondo i passi mossi iniziano ad essere di una certa caratura. Con li prossimo disco, magari, ci sarà il vero salto di qualità.