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MESMERIZE – Paintropy

“Paintropy” rompe un lungo periodo di silenzio per i lombardi Mesmerize, discretamente rinomati nei primi anni 2000 per un power metal piuttosto personale e non tanto dissimile, per indole e robustezza del suono, al metal classico vecchio stampo. Quella identità sonora esce aggiornata e fortificata dagli anni trascorsi tra l’ultima release “Stainless Steel” e il nuovo lavoro, che trasporta verso il futuro il suono della band, lo digitalizza e lo incattivisce. I Mesmerize hanno inasprito la forma, con cospicue iniezioni di power/thrash moderno, alla Nevermore, su una base che mantiene un forte retaggio con il passato classic metal. Abbiamo quindi a che fare con un sound più compresso, che fortunatamente non tarpa le ali a linee melodiche ben congegnate, un po’ algide e un po’ evocative, in bilico tra esplorazione di nuove realtà e ancoraggio al passato. Il riffing affilato e le velocità sostenute creano un ottimo impatto frontale, dietro il quale troviamo una scrittura sufficientemente variegata, che pur facendo leva sui chorus di facile assimilazione non restringe il raggio d’azione a un semplice tambureggiamento ritmico in attesa del refrain, e non ha bisogno di sfruttare abusati escamotage di stampo progressive. La tracklist è molto compatta e non presenta grosse escursioni verso suoni lontani dall’attuale identità del gruppo, anche la cover conclusiva di “Promises” dei Cranberries si salda perfettamente al modus operandi predominante nel resto della tracklist. Il fiore all’occhiello del combo, parlando dei singoli, resta il cantante Folco Orlandini, in passato degno di meritarsi la nomea di “Dickinson italiano”, grazie a una voce 100% heavy metal che risaltava per le tonalità squillanti e non conformate alla ricerca della nota alta a tutti i costi, dominante nel periodo di auge del power melodico.

Le sue indubbie doti vocali si adattano senza forzature alla versione 2.0 dei Mesmerize, Folco acquisisce in questa occasione un’aggressività prima sfogata solo a tratti e non per questo deve avvalersi di vocalizzi sporchi che ne renderebbero anonima la prestazione.

Sulla lunga distanza l’album paga la mancanza di vere canzoni killer e si attesta su uno standard soddisfacente ma non pienamente appagante, i ripetuti ascolti non fanno affiorare nuove leccornie dopo la prima apprezzabile impressione. Si ha quindi l’idea di un lavoro di fattura non banale ma che non incide in profondità, per quanto i Mesmerize si siano saputi evolvere con intelligenza e “Paintropy” sia un disco assolutamente degno di ascolto.

  • 6,5/10

  • MESMERIZE - Paintropy

  • Tracklist
    1.It Happened Tomorrow  
    2.2.0.3.6.  
    3.A Desperate Way Out  
    4.Monkey in Sunday Best  
    5.Midnight Oil / Within Without  
    6.One Door Away  
    7.Paintropy  
    8.Shadows at the Edge of Perception  
    9.Mrs. Judas  
    10.You Know I Know  
    11.Masterplan  
    12.Promises 

  • Lineup
    Andrea Garavaglia - batteria
    Piero Paravidino - chitarra
    Folco Orlandini - voce
    Andrea Tito - basso
    Luca Belbruno - chitarra