Garden Of Eden

Sei canzoni per i Garden Of Eden, formazione parmigiana dedita a un hard rock stradaiolo di pura matrice eighties.
La band ha alle spalle una buona dose di gavetta, il che non guasta mai, e presenta un dischetto ben prodotto e confezionato, con anche i testi delle canzoni all’interno del booklet (una rarità, di questi tempi).
Che dire della musica? La frase d’esordio della recensione basterebbe da sola, ma va comunque detto che la proposta dei Garden Of Eden è di un livello superiore alla media delle formazioni underground del genere. Nessun riempitivo, nessun assolo messo “per far minutaggio” o della serie “guardate quanto sono bravo”.
La produzione, che già ho definito buona, è grezza al punto giusto, per un gruppo che si sarebbe trovato a disagio con suoni troppo puliti e cesellati.
Le individualità sono tutte ampiamente sufficienti. Da notare in particolare la sezione ritmica sempre massiccia e puntuale sia nei momenti più incalzanti, sia quando necessitano tempi più lenti.
Il punto di forza della band è il saper piegare la propria musica alle esigenze dei testi: quindi Keep screaming è uno sguaiato inno rock’n roll, grezzo e sudato come si usciva da un concerto rock 20 anni fa, mentre Never trust a woman è uno scanzonato up-tempo che rifiuta di fermarsi come il protagonista rifiuta di farsi ingannare di nuovo dall’ennesima storia d’amore. Cose come queste possono sembrare piccolezze, ma denotano un impegno in fase di composizione davvero lodevole.
Menzione d’onore per il lento finale (Something to) kill the pain, in cui la voce di Mike dimostra di poter reggere benissimo anche parti più interpretate e meno “urlate”. Va detto invece che i cori non sono sempre impeccabili, forse per una scelta di non rifinire troppo le parti cantate e conservare l’atmosfera da pezzo live che pervade tutta la mezz’ora di durata del disco.
Alla voce “difetti” non posso che annotare inoltre il fatto che questo promo non aggiunge assolutamente niente alla scena musicale attuale… d’altra parte non credo che i Garden Of Eden si siano mai fatti problemi al riguardo: parafrasando gli immortali Rolling Stones, è solo rock’n roll, ma ci piace!