Ed eccoci qui con un altra band power metal “Made in Italy”, questa volta con delle influenze decisamente più melodiche e sinfoniche, che ci lanciano in un’atmosfera paradisiaca e positiva, “Hyper” per usare parte del nome della band. Non mancano, tuttavia le grandi influenze dei gruppi più importanti del genere, come Nightwish, anche a partire dal font utilizzato per il titolo dell’EP, After Forever, come vedremo subito, e Sonata Arctica.
Dicevamo degli After Forever, e qui ho un piccolo aneddoto per introdurre il primo brano della band siciliana, A Lovely Creature: poco prima di iniziare ad ascoltarla, stavo ascoltando il coro iniziale di “Living Shields” degli After Forever, e poco dopo, nell’ ascoltare il duetto iniziale degli Hypersonic, mi dico: “ma l’ho appena sentita questa cosa …”. Infatti, nel riprendere in mano il brano della band olandese, mi rendo conto che nella struttura sono molto simili. Tuttavia, la canzone della band di Catania manca dell’epicità e della potenza degli After Forever,; inoltre, c’è da dire che è solo lì la netta somiglianza, perché poi il brano si svilupperà in modo differente. Le tastiere richiamano quelle dei Nightwish ai tempi di “Wishmaster”, e nel complesso la canzone sente dell’influenze della band finlandese. E’ un bel brano, potente, e reso suggestivo dal continuo duetto tra Alessia e Salvo, il batterista della band, che ha una bella voce, a mio parere. Alessia ha una voce squillante, ma molto calda e potente. C’è un buon equilibrio tra gli strumenti, e gli assoli di Emanuele sono particolarmente graffianti. Unico neo, le tastiere, che si muovono sempre sullo stesso motivo, ripetuto in tutta la canzone, quindi mi sembrano un po’ monotone. Ottimo finale, potente e veloce, che lascia la carica necessaria ad affrontare il brano successivo. Heaven è un brano celestiale, proprio paradisiaco, ma molto più deciso rispetto a quello precedente, più vicino ai Sonata Arctica nel ritmo. Ispira elevazione, sembra davvero un inno alla gioia ed al Bene stesso, vincitore sul Male. I due cantanti si fanno portavoce di questa vittoria, e cantano le lodi del Paradiso, con un magnifico “Gloria!”. Decisamente un bel brano, che scorre via senza problemi, con lo stesso ritmo energico, pieno di luce e speranza, alla riprova che il metal non è solo male e violenza. Delle risate lontane di bambino aprono la dolcissima Wings Of Life, che è all’insegna di temi come la povertà, la sofferenza, e la speranza di una vita migliore. Il duetto tra Alessia e Salvo è molto suggestivo e struggente, e questa canzone nelle atmosfere sembra ricordare un classico brano degli Anni ’80, di grandi cantanti come Whitney Houston. L’intensità di questo brano cresce, con l’inserimento sempre più deciso di batteria e chitarre, per sfumare dolcemente alla fine. Il gran finale, decisamente più dark ed oscuro, si apre con il rumore di una moto in accensione. Ecco Wheels Of Fire, che parla del desiderio di libertà, di girovagare su una moto, in giro per il mondo. Non posso essere più d’accordo, essendo un’appassionata di moto. Questa canzone ci butta in un’atmosfera oscura e sognante, fatta di riflessioni di fronte ad un tramonto spettacolare. Alessia ha una voce molto decisa ed adatta, che sembra spronarci nel prendere una moto e scappare lontano, girovagare senza meta. Le chitarre sono quasi relegate in sottofondo, ed accompagnano la voce decisa della cantante. Negli assoli mi sembra proprio d’immaginare una fuga, che soddisfa il proprio desiderio di libertà. L’ultimo ritornello è più potente, quasi esasperato, un urlo sempre più potente e sofferto, accompagnato dalla decisione della batteria. E alla fine, una moto che si allontana. Fine del sogno.
Gli Hypersonic hanno sfornato un ottimo EP, con dei suoni ottimi, e questo fa ben sperare per un successivo album. La voce di Alessia non è proprio simile alle blasonate voci femminili del metal, e ne vale la pena ascoltarla attentamente. Spero continuino così, nel loro percorso di power metal, pervaso di ottimismo e gioia, augurandomi che possano proporre qualcosa di originale e più personale. Bravi Ragazzi!