Che bello quando trovo una band misconosciuta ma che si dimostra
creativa e capace di proporre una scelta musicale (per quanto lontano
dai miei gusti) che abbraccia vari generi e influenze…e anche se si
tratta di un demo, il fascino non viene perso per strada.
Bisogna dire che non è un demo qualunque, questo, bensì quello apripista
del primo full lenght della band ferrarese/ravennate…i Medioceano sono
un act che di esperienza ne ha fatta tanta nel corso degli anni, specie
in ambito live dove ha potuto togliersi qualche soddisfazione
incoraggiante e di buon livello! Il genere proposto…è un rock italiano,
che ad un primissimo scorcio potrebbe fermarsi all’idea di un pop
contaminato ma che, dopo ripetuti ascolti paventa una solidità nel
songwrinting davvero invidiabile a questi livelli…
Si canta in italiano (con testi che ‘sanno di qualcosa’, come direbbe il
mio vicino di casa) fluente, anche se la vera missione della band
sembra essere la creazione di ‘contrasti’…dalle batterie funky, al basso
ispiratamente jazzy, alle chitarre che vanno alla ricerca del perfetto
incastro, le melodie nate dal quartetto appaiono ariose e dirette,
scostandosi da una sezione ritmica deviante e fluida e dai testi
soppesati parola per parola.
Quindi se “Piove” è il brano più pop oriented, dal caldo sapore,
“Anacronista” svia completamente l’ascoltatore con la sua vena acida e
oscura, mentre il terzo brano, “Apologia Del Romanticismo” risulta
essere l’episodio più accessibile del platter, con un coro che farà
breccia al primo colpo (vogliamo chiamarlo ‘singolo’?).
Per cui…bel demo, ben prodotto e suonato, con idee fresche da ascoltare e
da fischiettare! Ottimo per chi ascolta, un po’ meno per il recensore
che non sa ‘dove’ collocare la band…facciamo così, “Rock Bastardo” può
accontentare tutti!