Loading

STANDARD STUDIO – Vol.1

Si potrebbe tranquillamente pensare che sia un best-of. Vol.1 è un titolo molto asettico per un disco, sa tanto di raccolta, non di primo passo del proprio percorso artistico. Invece, questo è: da Rimini, con un passato sotto mentite spoglie (si chiamavano Cappellai Matti), il gruppo romagnolo si distingue immediatamente come un’entità di non facile assimilazione.
Nei quattro brani del demo, a tirare le fila è il cantato, in italiano, di Giulio, molto pulito, impegnato su lyrics anomale, decantate come fossero filastrocche o assurde storielle. I testi dei pezzi assumono un peso decisivo, rubano la scena a un impasto sonoro invero piuttosto minimale, in cui si riscontra un indefinito movimento verso orizzonti alternative rock, definizione che può voler dire tutto e niente, e verso sonorità prettamente stoner. Però, di confini netti non ce ne sono, forse anche a causa di una produzione abbastanza scarna e che mette in primo piano la voce, la grande protagonista di Vol.1. La grande enfasi sulle parti vocali è un gioco potenzialmente rischioso, in quanto rischia di soffocare una parte delle possibilità espressive, ma qui rende bene e la ricerca dell’originalità è sicuramente premiata: La Danza Dell’Eternità ha un che di apocalittico, di epico, è soggiogata da una poetica amara e dannatamente affascinante, si alimenta di una rabbia sempre maggior col passare dei minuti e arriva quasi a esplodere nella parte finale. Scarpe Comode sfocia in andamenti spigolosi ed obliqui, ancora più destabilizzanti grazie a linee vocali aspre e sardoniche, perfettamente in linea con la musica. In Disparte Tra la Gente va sul riflessivo, poche note a far da tappeto alla voce soffusa di Giulio, all’altezza della situazione anche quando gli Standard Studio abbandonano per un attimo il loro spirito più rock e, addirittura, volgono lo sguardo a sonorità sognanti, dal mood positivo. Arriviamo all’ultima song, Schiavo Consapevole, inizialmente molto cupa, profonda, con i piatti della batteria, assordanti, a duellare con la voce per creare un’atmosfera il più greve possibile. Canzone lenta, quest’ultima, meno mobile delle altre, poco aperta a cambiamenti umorali ma di nuovo capace di regalare emozioni, di offrire spunti di interesse, mantenendo sempre alta la tensione.
Gli Standard Studio sono una band piena di idee, di voglia di sperimentare, nello spazio di quattro tracce fanno già vedere molto e in un disco intero, sicuramente, sapranno offrire uno spettro sonoro ancora più ampio di quello messo in mostra in Vol.1. Un buon inizio.

  • 7,5/10

  • STANDARD STUDIO - Vol.1

  • Tracklist

    01.La Danza Dell’Eternità
    02.Scarpe Comode
    03.In Disparte Tra La Gente
    04.Schiavo Consapevole


  • Lineup

    Giulio – voce, chitarra
    Genio – chitarra
    Jack – basso
    Lorro – batteria