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Festival des Artefacts

Nella splendida cornice della cittadina francese di Strasburgo si è svolto nell’ultimo weekend di Aprile la tre giorni del Festival des Artefacts, apripista dei numerosi festival che da qui a settembre si susseguiranno in tutta europa. Il luogo scelto per l’evento è il Parco delle Esposizioni: il palco principale nella hall congressi, una stupenda struttura a la cui pianta ricorda molto un diamante, forma che si adatta perfettamente ad un festival sia per l’ampia visibilità del palco, sia per l’acustica ad ampio raggio; lo stage secondario invece era in un capannone laterale dove trovavano spazio anche il bar principale posizionato al centro esatto dello spazio, una zona “riposo” con circa un centinaio di sedie a sdraio dove ci si poteva comodamente rilassare tra un concerto e l’altro bevendosi una bibita e non ultima una zona “svago” con almeno una decina di calcetti; tra le due strutture un ampio corridoio con bancarelle di vari generi alimentari, dalla pizza alle crepes ad una specie di zuppone tipico ed anche un’emorme bancarella merchandising con articoli vari di un po’ tutti i gruppi principali; attorno alle struttore, facilmente raggiungibili dalle autostrade, ampi parcheggi gratuiti.

Il giorno dedicato al metal era il terzo; il bill era di tutto rispetto e decisamente vario: si andava dal punk al thrash all’industrial al gothic; i gruppi minori hanno iniziato ad esibirsi nel palco secondario alle 15 fino alla una di notte, mentre il palco principale era riservato esclusivamente ai cinque gruppi maggiori: con questo sistema tutti hanno avuto 80-90 minuti per esibirsi, opportunita che nei festivals normalmente è riservata solo alla coppia di headliners; hanno aperto i Lofofora (Fra) alle 15.15 seguiti dagli In Estremo (Ger), dagli The Exploited (UK), dai Suicidal Tendencies (USA) ed infine dai Within Temptation (NL).

La platea era mediamente giovane per lo più francese ma la vicinanza di Strasburgo al confine tedesco ha fatto si che ci fosse anche un’ampia rappresentanza teutonica.

Dovendo dare un giudizio finale sulla manifestazione, in cui ha un peso non secondario l’esiguo prezzo del biglietto giornaliero (20 euro !!), posso dire che l’Artefact è indubbiamente un ottimo festival, perfettamente organizzato anche sotto l’aspetto hospitality sia artisti che stampa, in una location bella e spaziosa, capace di accogliere grandi numeri di spettatori senza dover rinunciare alla vivibilità ed alla qualità sonora; inoltre Strasburgo è una delle città francesi più belle, quindi l’Artefact può essere una magnifica occasione per un weekend turistico musicale di fine aprile.