Che gli Arch Enemy fossero una band solidamente affermata nel panorama Metal è cosa certa, ma bisogna sicuramente tener conto dello slancio avuto con la decisione di reclutare Alissa White-Gluz (ex The Agonist). Scelta che, nonostante inizialmente abbia fatto storcere il naso ai fans di Angela Gossow, ha portato ad un’evoluzione della band non indifferente.
E questo ”As The Stages Burn!” ne è un esempio perfetto. Ci troviamo di fronte ad una performance eccezionale, che mostra l’anima degli Arch Enemy, con una produzione mai vista prima nella storia del gruppo.
La cornice del Wacken Open Air, già di per sé suggestiva, è arricchita da una scenografia mozzafiato, che ben si sposa con lo stile della band. Alissa White-Gluz dimostra, ancora una volta, di essere un ‘animale da palcoscenico’, agile come una tigre e fiera come una leonessa, con una voce unica nel suo genere (personalmente credo sia il miglior growl femminile attualmente in circolazione!). Riesce ad ammaliare ed intrattenere il pubblico, creando un’atmosfera quasi familiare ma, che allo stesso tempo, riesce a tirar fuori tutta la rabbia repressa del singolo individuo.
Anche Amott e soci sono in splendida forma e sin da subito si riesce a captare la meravigliosa chimica che c’è all’interno della band (e chi ha avuto il piacere di vederli dal vivo negli ultimi due anni, mi darà ragione).
La scaletta percorre la storia degli Arch Enemy, alternando classici come ”Nemesis”, ”No Gods, No Masters” e ”Ravenous”, a brani dell’ultima fatica [ndr. ‘War Eternal’ (2015) primo album con Alissa White-Gluz alla voce], quali ”War Eternal”, ”You Will Know My Name” (scenicamente spettacolare l’intro della White-Gluz al brano!) ed ”Avalanche” (meraviglioso l’alternarsi del cantato pulito al growl di Alissa – caratteristica per la quale la White-Gluz è nota- durante il ritornello).
Ammetto che, a volte, faccio non poca fatica a seguire un Live dall’inizio alla fine senza dover ricorrere ad una pausa, ma con questo ”As The Stages Burn!” vi assicuro che arriverete alla fine senza neanche rendervene conto (e deciderete di rivederlo ancora ed ancora ed ancora!!), perché sarà in grado di rapirvi sin dal primo attimo.
Gli Arch Enemy stanno attraversando uno dei momenti migliori della loro carriera, dimostrando di essere compatti ed ancor più forti di prima. Questo DVD è la prova schiacciante di come l’aggiunta della White-Gluz e di Jeff Loomis (che certamente non ha bisogno di presentazioni) abbia portato quella ventata di novità di cui la band aveva bisogno. Ancora una volta promossi a pieni voti.