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CEMETERY LUST – Orgies of Abominatiom

La musica si evolve, i generi si evolvono, la qualità delle produzioni musicali si evolvono anche esse, ma rimane sempre uno zoccolo duro che se ne infischia di tutto questo e preferisce far riassaporare all’ascoltatore quella sensazione di “marciume” (in senso buono, è chiaro) e grezzo che solo le produzioni di fine anni 80 e inizio anni 90 sanno ancora oggi regalare.

Dove tutto si sta “imborghesendo” verso la ricerca di un sound più pulito, vi sono gruppi come i qui presenti Cemetery Lust che, anche semplicemente dando un occhio alla macabra copertina, ci fanno tornare indietro.

Il quintetto di Portland ritornano alla ribalta della scena Black/Thrash (o meglio, del “Rape Thrash” come lo chiamano loro), freschi di nuovo contratto discografico con la Hells Headbangers Records , con un album che non necessita di minuziose analisi e rotocalchi vari.

L’intro “Inhumane Indulgence”, attraverso gli acuti delle chitarre e una voce demoniaca, ci trasporta verso uno scenario apocalittico dove i più primoridiali istinti umani vengono alla luce.

Da qui alla fine non un attimo di pausa, non un solo misero secondo per riprendere fiato. I riff di chitarra sono diretti e ruvidi ma risultano, allo stesso tempo, essere molto più elaborati dal punto di vista tecnico rispetto alle prime produzioni pubblicate.

Innumerevoli anche gli assoli di chitarra rapidi e taglienti come i canoni del Thrash esigono; i chitarristi in alcuni pezzi, come in “Malice In The Morgue” e in altre tracce, si alternano in questi, un po’ come se duellassero.

Fare un analisi dettagliata di ogni singola traccia sarebbe inutile, l’album scorre velocemente e non c’è una rilevante differenza tra un pezzo e l’altro, tutto si riassume in un audita violenza in ogni singola traccia.

Neanche le tematiche sono di estrema rilevanza; omicidi, stupri e alcolismo non spingono a contorte riflessioni in merito.

In definitiva, l’album supera ampiamente la sufficienza. Il genere non vuole sperimentazioni, non vuole cambiamenti, non vuole nessun elemento di rinnovamento e sicuramente gli amanti del genere non potranno che essere soddisfatti di Orgies of Abominatiom.

  • 7,5/10

  • CEMETERY LUST - Orgies of Abominatiom

  • Tracklist

    01.
    Inhumane Indulgence 
    02.
    Mass Grave Orgy 
    03.
    Bloody Whore Bath 
    04.
    Ride the Beast 
    05.
    Malice in the Morgue 
    06.
    Cyborg Sex Machine 
    07.
    Tenement 
    08.
    Devils Grave Disturbance 


  • Lineup

    Raypist – Bass, Backing
    Vocals
    Disgustor -
    Drums
    Squid Nasty
    – Guitar
    Nasty Nate –
    Guitar
    Evil Andrew
    – Vocal