I “Crimson Dawn” puntando sull’ Epic-Doom non hanno certo tentato la via più comoda per proporsi al mercato odierno; un mercato che da molti anni è dominato da proposte prevalentemente Power, Symphonic, Prog ecc. ma, visti i risultati, non posso che elogiare questa scelta in quanto la qualità dei loro lavori è innegabile.
Il loro full-lenght d’esordio “In Strange Aeons…” di due anni fa aveva dimostrato le loro potenzialità e si era rivelato come una delle più piacevoli sorprese del 2013 in ambito nazionale, ottenendo parecchi consensi anche altre confine. Ora con questo nuovo EP i Crimson Dawn pongono le basi per il loro secondo full album che vedrà la luce l’anno prossimo, e se le premesse verranno mantenute c’è da aspettarsi un altro eccellente lavoro.
At The Cemetery Gates è stato prodotto all’Elnor Studio sotto la regia di Mattia Stancioiu e si compone di quattro tracce inedite, tre da studio e una live registrata al Malta Doom Festival del 2014.
Si parte con “Agarthi”, un brano di grande respiro con un chorus epico e delle linee melodiche sontuose, la mia preferita; “The Suffering”, dal titolo più che azzeccato, ha un incedere lento e cadenzato che più doom non si può, di grande impatto; la title track racchiude in sé entrambe le anime dei generi ai quali si ispirano Crimson, una vera essenza di Epic-Doom; chiude la live track “Checkmate In Red” il brano più veloce del lotto che con la sua matrice più Heavy esula un po dal contesto.
In definitiva la band capitanata da Dario Beretta (già mastermind dei Drakkar) ci propone una succosa anteprima di quello che ci aspetta l’anno prossimo, e lo fa alla grande; nel consigliarvi assolutamente un ascolto dei Crimson Dawn vi rimando al 2016, in cui avremo occasione di conoscerli ancora meglio.