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GOATWHORE – Blood For The Master

Lo ammetto. Non ho mai seguito le gesta di questa band. E me ne rammarico. Molto. Perché i Goatwhore sono un gruppo con due palle così, che merita rispetto e ammirazione. Questo disco è una bomba, non ci sono altri modi per descriverlo. Bisogna ascoltarlo e basta per farsi un’idea delle innate capacità del quartetto americano nel proporre una formula musicale che, nonostante sia datata, è ben lontana dal definirsi “finita”.

 

Chiariamo subito una cosa: la formazione originaria di New Orleans non ne vuole sapere di stravolgere un sound e un genere che viaggiano su coordinate ben precise e che è sempre stato refrattario a qualsiasi novità o sperimentazione. Quindi preparatevi ad un Death old school imbastardito con massicce dosi di Black Metal, il tutto amalgamato alla perfezione con dei bei riffoni Thrash che tanto piacciono ai metal kids dediti allo scapocciamento furioso. Reso bene l’idea? No? Bene, ascoltatevi pezzi come “In Deathless Tradition”, “When Steel And Bone Meet” o “Collapse In Eternal Worth” e capirete che non serviranno parole, basterà solo farsi trascinare nel vortice furioso e malefico che i Goatwhore riescono a creare, pur essendo estremamente semplici e dannatamente diretti. Perché se c’è un grande merito che va riconosciuto a questo gruppo è proprio la capacità di rendere grandiose delle soluzioni musicali estremamente elementari, pur non essendo incredibilmente tecnici o originali. E d’altronde è così che dovrebbe suonare ed essere questo genere musicale, non ci sono alternative. Poi è chiaro che per mettere in pratica certi “dogmi” senza mai risultare noiosi e senza mai mostrare cali di tensione per tutta la durata dell’album, servono una gran dose di talento e una conoscenza di ciò che si suona fuori dal comune. E fidatevi se vi dico che i Goatwhore di talento e capacità ne hanno a carrettate.

 

Se amate questo tipo di musica estrema, questo deve essere per voi un album imprescindibile. E basta. Trovare sul mercato qualcosa che in fatto di qualità soddisfi standard tanto elevati è davvero impresa ardua. Da parte mia  spero solo che “Blood For The Master” non passi inosservato e che goda della considerazione che merita, anche se so che molti lo etichetteranno come “la solita roba”. Ben venga questa “solita roba”, dico io. Hanno molte più cose da dire questi quattro americani, piuttosto che gruppi ultra plastificati etichettati in fretta e furia come “nuovi talenti”, amanti della velocità fine se stessa e che troppo spesso si dimenticano che la musica non è una gara a chi ce l’ha più lungo. La musica deve avere un’ anima. E i Goatwhore l’anima ce l’hanno eccome. Nera, ma ce l’hanno.

  • 8/10

  • GOATWHORE - Blood For The Master

  • Tracklist

    01. Collapse In Eternal Worth

    02. When Steel And Bone Meet
    03. Parasitic Scriptures Of The Sacred World
    04. In Deathless Tradition
    05. Judgement Of The Bleeding Crown
    06. Embodiment Of This Bitter Chaos
    07. Beyond The Spell Of Discontent
    08. Death To The Architects Of Heaven
    09. An End To Nothing
    10. My Name Is Frightful Among The Believers

  • Lineup

    Louis B. Falgoust II - Vocals

    Sammy Duet  - Guitars & Vocals
    Zack Simmons - Drums
    James Harvey - Bass