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NIGHTMARE – The Burden Of God

Amante del power quale mi reputo, non potevo certamente lasciarmi scappare il nuovo lavoro dei francesi Nightmare, storico gruppo power metal che calca le scene dal lontano 1979. “The Burden Of God”, ottava fatica discografica della band prodotta da AFM Records, si presenta, a distanza di tre anni circa dalla loro ultima pubblicazione, come un lavoro discografico che si rivelerà degno di nota, molto ben costruito e di grande spessore, dove le sonorità power si intrecciano ad altre di stampo tipicamente heavy.

L’album apre con “Gateways To The Void”, brano in cui spicca soprattutto l’uso degli archi, che ci accompagnano per tutta la durata dell’intro. La chitarra iniziale di “Sunrise In Hell” ribalta invece la situazione: ciò che andremo ad ascoltare e a valutare sarà un lavoro ben eseguito da una band che di tecnica ne ha da vendere, infatti la voce di Jo Amore ci sconvolge come una valanga lasciando l’ascoltatore letteralmente a bocca aperta, la batteria detta il ritmo di una lunga corsa senza sosta. “The Burden Of God”, canzone che dà il titolo all’album, mette in luce tutte le potenzialità del lead singer, che dimostra di avere una tecnica impeccabile anche nelle tonalità alte; il ritornello ha una ritmica difficile da dimenticare e, anche dopo pochi ascolti, è facile ritrovarsi a canticchiare senza neanche rendersene conto. 

Il ritmo iniziale di “Crimson Empire” in un primo momento sembra voler riportare la calma, ma la batteria non allenta la presa e ci ritroviamo davanti ad una traccia sostenuta ma con tonalità più contenute rispetto alla precedente: il ritmo non è coinvolgente come quelli incontrati finora, ma i musicisti non perdono neanche quest’occasione per dimostrare la loro abilità e ci regalano, infatti, un fantastico intermezzo di chitarra. L’intro di “Children Of The Nation”, strumentale, vede tutti gli strumenti incastrarsi a perfezione creando un’atmosfera epica che viene poi completata dal maestoso ritornello. “The Preacher” è un pezzo “senza loda né infamia”, perfettamente nello stile dell’intero album, senza distinguersi particolarmente dalle altre tracce.  La calma iniziale di “Shattered Hearts” ci prende alla sprovvista, la potenza del cantante ci conquista poi del tutto e ci ritroviamo immediatamente catapultati tra le note della traccia più tranquilla del disco, malgrado questa ritmica abbia solo alcune parti che lasciano che la voce di Jo Amore “coccoli” l’ascoltatore. “The Doomsday Prediction” ci porta nuovamente ad sound potente e veloce, facendoci perdere le speranze di poter essere cullati dalla tranquillità di una ballad. “The Dominion Gate (Part III)” è forse la punta di diamante dell’intero lavoro discografico: risulta essere un brano perfetto, ogni strumento è in equilibrio con gli altri, dando modo di poter riascoltare questa traccia senza mai annoiarsi.

“Final Outcome” e “Afterlife” (bonus track dell’album, ndR) hanno l’arduo compito di chiudere questo disco, riuscendo perfettamente nell’intento: le ultime note della bonus track qui citata stanno ancora sfumando dalle casse e, senza neanche rendermene conto, mi ritrovo a premere nuovamente play per riascoltare un album che mi ha completamente conquistata. Malgrado sia appena uscito, la domanda vien da sè: a quando il prossimo disco?

  • 7,5/10

  • NIGHTMARE - The Burden Of God

  • Tracklist

    1. Gateways To The Void (Intro)
    2. Sunrise In Hell
    3. The Burden Of God
    4. Crimson Empire
    5. Children Of The Nation
    6. The Preacher
    7. Shattered Hearts
    8. The Doomsday Prediction
    9. The Dominion Gate (Part III)
    10. Final Outcome
    11. Afterlife (Bonus track)


  • Lineup

    Jo Amore - vocals
    Franck Milleliri - guitar
    Matt Asselberghs - guitar
    Yves Campion - bass
    David Amore - drums