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Poteva succedere anche a noi

Prima di cominciare a scrivere il vero e proprio articolo, lasciatemi fare una grossa premessa.

 

In questo articolo parlerò di Sfera Ebbasta, e attenzione, non sono assolutamente un suo fan e non sono neanche fan della trap. Parlerò dello Sfera Ebbasta musicista, che voi lo consideriate tale o no. Non parlerò neanche di come, secondo me, Sfera non abbia colpe sulla tragedia avvenuta al suo concerto; ci sono già pochi articoli, ma buoni, che ne parlano e spiegano perfettamente di chi siano in realtà tali colpe. In questo caso, mi concentrerò su un fatto avvenuto pochi giorni fa: un politico ha denunciato Sfera Ebbasta per “istigazione all’uso di sostanze stupefacenti”. Di certo in molti casi i fan della trap e degli artisti che tutti noi conosciamo non sono dei santi; mi è successo tante volte per strada di vedere ragazzi di 15/16 anni (che più o meno è la media dell’età dei fan dei trapper più famosi e di quelli che fanno parte della trap più commerciale), comportarsi come se fossero i boss della città, con atteggiamenti alquanto irritanti, che spesso tendono ad emulare quelli dei loro artisti preferiti.

 

Qualche anno fa, nel periodo in cui ogni 3×2 si dava la colpa ai videogiochi per letteralmente ogni cosa, sentii una citazione che più o meno sosteneva che se qualche ragazzo avesse avuto dei comportamenti maleducati e violenti, di certo la colpa non avrebbe dovuto ricadere sui videogiochi, ma in primis sulla persona, e poi sui suoi genitori. Penso che questa frase si adatti molto anche all’argomento trattato in questo articolo. Per farvi capire, torniamo a qualcosa di più “familiare”. Ci sono stati dei casi nel mondo rock/metal in cui certi elementi del fandom sono finiti sulla cronaca dei giornali, i quali giù a scrivere che la colpa di questo fosse del metal, che molti gruppi istigano alla violenza, altri al suicidio e chi più ne ha più ne metta. È ovvio che se una persona con problemi mentali dopo aver sentito i Cannibal Corpse e una volta uscita di casa si metta a massacrare la gente in giro, la “colpa” sia dei suoi problemi mentali, la band di certo non potrebbe smettere di fare quel tipo di testi solo a causa di una persona con evidenti problemi. Ecco, ora tutto questo discorso spostatelo su Sfera Ebbasta, nel cui caso la colpa ricade sull’educazione data a certi ragazzi, perché di sicuro come detto sopra, non si può pretendere che sia l’artista a dare il buono esempio o ad educare i giovani: quel compito spetti ai genitori.

 

Dopo questa lunga premessa posso cominciare a parlare del vero e proprio tema. Verranno fatti dei paragoni, ma paragoni leciti che dovrete prendere solo per quanto riguarda l’argomento dell’articolo (l’istigazione a certi comportamenti). In più, per leggere questo articolo, toglietevi di testa tutto ciò che di negativo credete su Sfera Ebbasta e pensate a lui come musicista, che vi piaccia o no.

 

Da quando è uscita la notizia della denuncia fatta al trapper, molti personaggi della scena rock/metal, che ne facciano parte fino in fondo o meno, sembrano essere tutti d’accordo sul fatto che tale denuncia sia giusta, ma senza contare una cosa: queste stesse persone si sono dimenticate di quando il rock/metal veniva perennemente attaccato, soprattutto per le droghe. Molti invece si ricordano di quel periodo, ma ne giustificano comunque le varie istigazioni con il dire che almeno quei musicisti facevano buona musica. Non è così però, perché facendo un paragone con i gruppi rock/metal in questo contesto, quindi quello delle istigazioni di Sfera Ebbasta, beh…è la stessa identica cosa. I testi, che siano espliciti o no, restano comunque delle istigazioni e il fatto che a farlo sia un gruppo rock/metal, non le giustifica affatto. Potrei citare tantissime canzoni che parlano di droghe o di altre trasgressioni, canzoni che sicuramente tutti voi conoscete.

 

È grave il fatto che un musicista, qualsiasi sia il suo genere, qualsiasi tipo di personaggio esso sia, venga incolpato per i comportamenti dei suoi fan ed è ancora più grave il fatto che l’opinione pubblica sia d’accordo. In un’Italia dove ancora nel 2019 molti argomenti a livello musicale restano un tabù, è molto grave che tale cosa si sia anche solo pensata, ed ancora peggio che la gente sia stata d’accordo al riguardo. Sarebbe stato ancora più grave se mai questa denuncia avesse portato l’artista ad un processo. Tanti pensano che denunciare sia un modo per fare giustizia alle vittime dei comportamenti “istigati”, altri che sia un modo per far sì che la trap “sparisca” dal panorama musicale. Ma la realtà è che farsi vedere d’accordo con questa denuncia e con la gogna mediatica, significa essere d’accordo con la censura, perché sì, questa denuncia è una vera e propria censura.

 

Ed è proprio per questo che il titolo dell’articolo è “poteva succedere anche a noi”; è successo già e potrebbe succedere ancora anche a noi della scena rock/metal e (anche se è brutto dirlo), sarebbe bello vedere quelle stesse persone che denunciano Sfera Ebbasta offese o indignate davanti ad una censura di una canzone rock/metal. Si dovrebbe dare un minimo di solidarietà a Sfera Ebbasta, mettere da parte “l’orgoglio” di ascoltare una musica “superiore” e pensare che queste sono cose già vissute, che potrebbero accadere di nuovo anche a noi. Tutto questo, soprattutto la parte di chi critica soltanto, riguarda gente che probabilmente non ha ben presente cosa siano il rock e il metal.