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GUNFIRE – Age Of Supremacy

Gli italianissimi Gunfire hanno una storia molto particolare, la loro prima apparizione sulla scena è datata addirittura 1984 quando, pubblicando un EP di 4 canzoni, si proponevano come una nuova realtà del panorama metal nostrano, dominato allora dai Vanadium, e per la verità ancora senza grosse prospettive. Il mini-LP venne ben accolto ma l’attesa per il full-lenght rimase vana in quanto dopo un paio d’anni la band si sciolse senza lasciare ulteriori tracce di sé per vent’anni; si arriva così al 2005 quando dopo una reunion esce l’album “War Of Thunder”, un LP che comprende anche i 4 pezzi del vecchio EP riadattati, il disco propone un classico Heavy Metal sulla falsariga del sound originale; dopo questo episodio però vi è un’altra lunga pausa di dieci anni nei quali i componenti della band prendono strade diverse e il solo cantante, Roberto “Drake” Borrelli, conservato il nome del gruppo e reclutati altri musicisti, si dedica a tenere vivi i Gunfire arrivando a pubblicare questo “Age Of Supremacy” alla fine del 2014, a trent’anni esatti dal loro debutto. Questo disco però è la prova tangibile che a volte conviene saper aspettare il momento giusto, “Age Of Supremacy” è veramente un ottimo album, sotto tutti i punti di vista; il sound ha subito un evoluzione importante, la struttura dei pezzi si presenta molto più elaborata, gli arrangiamenti molto curati e non ultimi i testi sono stati sviluppati su un concept che si snoda lungo tutti i quasi 70 minuti di durata dell’LP; le canzoni parlano della civiltà umana che ha lasciato la terra da ormai 1000 anni e che si è divisa in due fazioni, le quali a causa di incomprensioni e divergenze iniziano una guerra fratricida che rischia di porre fine all’intero genere umano, una chiara analogia a ciò che sta succedendo negli ultimi anni.
Tornando ai brani, come già detto, pur mantenendo un approccio di base che riporta chiaramente all’Heavy Metal classico, presentano una architettura molto articolata, cosa che porta la loro durata a spaziare dai 5 agli 11 minuti. Questo però non vi deve spaventare, l’ascolto dei pezzi non risulta mai pesante, anzi, Drake e soci sono riusciti a scrivere delle canzoni che coinvolgono proprio grazie alle varie parti di cui sono composte, miscelando sapientemente il Power e il Prog al loro Heavy d’annata; quello che ne nasce è un disco veramente completo, che si ascolta con piacere e che non stanca affatto; il lavoro delle chitarre è preciso ed efficace, la sezione ritmica non mostra sbavature e la voce di “Drake” Borrelli sembra migliorata negl’anni, nota di merito al fatto che questo album sia stato realizzato appoggiandosi ad una label italiana e che il lavoro svolto sia stato encomiabile.
I brani sono tutti molto diversi fra loro, merito del fatto che in ognuno, vista anche la durata, sono spesso state inserite delle intro, dei passaggi strumentali o dei cambi di tempo che ne arricchiscono la normale struttura; dopo una breve intro si parte con la opener “War Extreme” che insieme alle imponenti “The Hammer Of God”,”Voices From A Distant Sun” e “Exodus” fa da colonna portante del disco, eccellenti “The City Of Light” e “The Wizard”, più classiche ma comunque molto convincenti “Man And Machine”, “Superior Mind” e “Fire in The Sky”.
 
Ho voluto premiare i Gunfire perchè questo “Age Of Supremacy” mi ha veramente convinto, è un disco che si ascolta con piacere, che copre molte sfaccettature del Metal e che soddisferà molti di voi.

  • 8,5/10

  • GUNFIRE - Age Of Supremacy

  • Tracklist
    01. Prelude
    02. War
    Extreme
    03. Man And
    Machine
    04. The City
    Of Light
    05. The
    Hammer Of God
    06. Voices
    From A Distant Sun
    07. The
    Wizard
    08. Superior
    Mind
    09. Fire In
    The Sky
    10. Exodus


  • Lineup
    Roberto “Drake” Borrelli: vocals
    Luca Calò: guitars
    Marcello Lammoglia: guitars
    Marco Bianchella: drums
    Michele
    Mengoni: bass