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LIVING CORPSE – And Everything Slips Away

Recensione in una riga: I Living Corpse fanno del metalcore, ma non sono troppo paraculo e possono risultare piacevoli per chi non abbia superato i trent’anni. Tutto chiaro? No? Ok, cerchiamo di spiagare meglio questo concetto.

I torinesi fanno parte della seconda (terza? quarta?) ondata di metalcore e incorporano nel loro ultimo album le classiche sfuriate alternate agli ormai imprendiscibili breakdown e a ritornelli melodici con una buona spruzzata di elettronica che non guasta mai. Miscela ormai già sentita e risentita, ma c’è da dire che “And everything slips away” contiene diverse variazioni sul tema che rendono l’ascolto abbastanza intrigante e piacevole. Le parti brutali e cattive ricordano non poco i Bring me the horizon, soprattutto nella voce in screaming molto simile a quella di Oly, sebbene la produzione irrobustisca molto i suoni avvicinandoli a quelli massicci ed imponenti dei Meshuggah. L’apertura dell’album comunque è sconfortante, quando un brano (nella fattispecie “Human conception”) inizia con un breakdown ed a tutti gli effetti non è altro che un lunghissimo breakdown di tre minuti con un ritornello tendente ell’emo con coro di voci bianche ti viene da cercare nuovi idiomi in cui bestemmiare. Per fortuna la situazione migliora successivamente, anche se alcune pacchianate si trovano ancora nel corso dell’ascolto. Ad esempio il singolo “Run away” è veramente imbarazzante, creato ad hoc per fare breccia tra i fan degli A day to remember grazie al suo mix tra strofa metal e ritornello pop-punk per adolescenti in amore. Decisamente buoni invece i brani in cui i Living Corpse abbandonano le facili influenze e sviluppano uno stile più personale. “Across the sea of desperation” ad esempio abbraccia atmosfere più dilatate e ricercate vicine al post-hardcore che regalano momenti di intensità notevoli. Buoni anche i frequenti inserimenti di elettronica, lontani dall’ormai consueto incursus dubstep o trance, che creano interessanti tappeti sonori e vanno a riempire i vuoti che a volte si vanno a creare.

Di sicuro I Living Corpse non sono la band dell’anno e vivranno sempre di luce riflessa, ma quantomeno hanno realizzato un album che si fa ascoltare abbastanza piacevolmente a differenza di molti loro colleghi del settore.

  • 6/10

  • LIVING CORPSE - And Everything Slips Away

  • Tracklist

    1. Human conception
    2. Smile to the victory
    3. Run away
    4. Set me free
    5. The light of the answers
    6. Across the sea of desperation
    7. Nothing
    8. How the hell are you ganna pay your dues?
    9. Now rise the fuck up
    10. Forgetting
    11. ΛX


  • Lineup

    Lorenzo Carrera - voce
    Erik Castello - voce
    Emanuele Ciancio - chitarra, tastiere
    Eric Scianna - chitarra
    Mauro Lacertosa - basso, tastiere
    Marco Pochettino - batteria