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MELECHESH – Enki

Se non si è delle vere e proprie rockstar, con la vita gestita totalmente da altre persone, ci si può prendere tutto il tempo per fare un disco…si deve capire quali idee sono quelle giuste, come dar loro vita e prosperità, trovare persone che possano condividere la scelta musicale e costruire la band in modo che possa essere la più unita e performante possibile. In ogni act c’è sempre un ‘comandante’ che detta tempi e modi, e questa è una condizione vitale verso la via della prosperità.

Ashmedi se l’è presa comoda…il musicista mediorientale ha messo in atto la proverbiale calma e, al termine dell’infinito tour in supporto a “The Epigenesis”, ha messo in discussione i suoi Melechesh senza troppi complimenti. Tra cambi di line-up e momenti di vita non propriamente facili, il leader della band libanese ha lasciato trascorrere un lustro perché le cose potessero essere sistemate a dovere. “Enki”, la nuova creatura, rappresenta realmente l’apice discografico di Ashmedi e soci: rabbia e ferocia intense, grande integrità esecutiva e consapevolezza nell’utilizzare gli arrangiamenti arabeggianti tipici del songwriting della band.

Enki” è mostruoso anche dal punto di vista tecnico…la produzione è rocciosa e affilata come mai prima, i suoni sono pesanti e grintosi mentre le performance (specie del rientrato Lord Curse dietro alle pelli) esternano quanto la band avesse voglia di tornare a suonare. Il mixing predilige la parte ‘metal’ del contesto, ponendo in secondo piano gli arrangiamenti, mentre il mastering riesce nell’impresa di portare la forza dei Melechesh all’ennesima potenza.

Enki” vive sul filo del rasoio per quasi tutti i cinquantadue minuti di durata…”Tempest Temper Enlil Enraged”, “Lost Tribes” e “Metatron And Man” spaccano gambe e schiena grazie all’alternanza tra strutture extreme e groovy, mentre “Enki Divine Nature Awoken” e la suite “The Outsiders” vincono la palma per il mastodontico assemblaggio di idee. “The Pendulum Speaks” ruggisce di malignità mentre “Multiple Truths” e “The Palm The Eye And Lapis Lazuli” sapranno ricavarsi un alto tasso di gradimento in sede live…unico momento di pace è rappresentato da “Doorways To Irkala”, piece strumentale totalmente acustica che trasporta l’ascoltatore nelle calde sabbie mesopotamiche…

 

I Melechesh si fanno attendere ma sanno come ricompensare tale lasso di tempo…”Enki” è ciò che ci si poteva aspettare da un act che, ormai, circola nell’ambiente da vent’anni. Un must estremo del 2015 è arrivato portando una ventata di freschezza. Immensi. 

  • 9/10

  • MELECHESH - Enki

  • Tracklist

    01.
    T
    empest Temper Enlil Enraged
    02.
    The Pendulum Speaks
    03.
    Lost Tribes
    04.
    Multiple Truths
    05.
    Enki Divine Nature Awoken
    06.
    Metatron And Man
    07.
    The Palm The Eye A
    nd Lapis Lazuli
    08.
    Doorways To Irkala
    09.
    The Outsiders


  • Lineup

    Ashmedi:
    Vocals & G
    uitars 
    Scorpios:
    B
    ass
    Moloch:
    G
    uitars
    Lord
    Curse: D
    rums