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SOUL RAPE – Endless Reign

‘Cosa avranno in più gli stranieri rispetto agli italiani?’, questa è una domanda che sto trovando sempre più spesso…pur non elevandomi a giudice supremo, data la mia poca esperienza, posso abbozzare che gli stranieri cercano sempre di ‘suonare meglio’, di coccolare la propria ispirazione e di scovare quel punto di incontro che sia ideale tra la propria verve artistica e quanto ardentemente desiderato dalle audience.

I Soul Rape questo concetto lo hanno capito e ‘italianizzato’…la band meneghina ha provato a cercare la formula con sapienza e intelligenza, utilizzando le proprie basi di partenza (un thrash/death)e unendo una serie di arrangiamenti presi in prestito da altri stili, anche non metal. Il risultato è un songwriting interessante e avvincente, dove nella maggior parte dei casi tiene l’ascoltatore incollato alla sedia in attesa del prossimo passo. Si denota una notevole esperienza nella costruzione di riffs e di strutture, cosa di cui non si è mai abbastanza soddisfatti oggigiorno.

La produzione è spettrale e opprimente, capace di immergere l’ascoltatore in un abisso nero che esemplifica malignamente l’artwork e il titolo del platter…le performance sono notevoli, studiate e mirate alla resa di un tiro assassino. I giochi tra growl mefistofelico e voci pulite permettono di tirare il fiato, in modo da non perdere la concentrazione che un disco del genere richiede.

La suadente intro della titletrack d’apertura riesce a creare la giusta atmosfera di paura…thrash, death e black si danno il cambio nelle strutture di “Like The Serpent’s Tongue”, “Gargoyles” e “Primordial Paradox” (dove fa capolino anche lo sludge)…”Illusion & Sufference” è un macigno impattante, mentre la vera verve dei Soul Rape esce nella parte centrale del disco, ovvero in “Soul Rape”, “Saudade De Morte” e “With My Fingers I’ve Touched Death”, dove il quartetto riesce a gestire tutte le influenze con maggiore disinvoltura.

Se queste sono le premesse i Soul Rape possono davvero aspirare a fare grandi cose…il consiglio, qualora decidano di prenderlo in considerazione, è di non avere timore nella sperimentazione; perdersi in soluzioni ammiccanti è molto più facile di quanto si creda, per cui ci vuole molta spina dorsale per far in modo che il ‘regno’ rimanga ‘senza fine’. Gioiellino.

  • 8/10

  • SOUL RAPE - Endless Reign

  • Tracklist
    01. Endless Reign
    02. Like The Serpent's Tongue
    03. Illusion & Sufference
    04. Soul Rape
    05. Saudade De Morte
    06. With My Fingers I've Touched Death
    07. Gargoyles
    08. Primordial Paradox

  • Lineup

    Guglio: Bass & Backing Vocals

    Larry: Lead Vocals & Guitars
    Tambo: Guitars & Backing Vocals
    Peterbat: Drums