MYSTONS – 3

Terzo capitolo discorgrafico per i finlandesi Mystons. Il sound di questo duo finlandese affonda le radici in influenze più classiche dei Black Sabbath per poi passare a quelle più moderne come White Stripes o Danzig ( che personalmente ritengo la nuova strana coppia della musica). Le tracce nel complesso però sono un po’ troppo scarne e molle,  nonostante dal groove di “Mammoth” si passi al pezzone grunge “Man In The Wheel”; è comunque è ricca anche la componente stooner più in stile Mastodon, che oggi pare essere diventata una moda, però alcune tracce possono sembrare soporifere live, senza contare l’evidente scopiazzatura: “ Mourning Sky” oltre a scimmiottare spudoratamente “Sweet Dreams” nella versione di Marylin Manson, semra un brano rubato dagli archivi del già citato Danzig: un conto è avere l’influenza mentre cosa ben diversa è imitare pedissequamente.
Fondamentalmente qualche idea c’è ma non viene sviluppata al meglio, ogni brano resta sul main riff senza discostarsene più di tanto, quasi si avesse paura di essere giudicare poi troppo progressivi,, certo generi come il punk fanno della semplicità la loro bandiera ma se all’alba del 2012 ci troviamo a dover riprendere il canone di un genere nato negli anni 70 ( anche se nel caso specifico qui esaminato parliamo più del grunge) sarà difficile poter riscontrare un rinnovamento della musica. Speriamo che per il prossimo album i Mystons raccolgano meglio le idee.