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ONIRIK – Ab Initio

L’underground è il vero specchio musicale moderno, il luogo dove tutto si muove e dove prendono forma una moltitudine di idee variegate; si dice che chi parte ‘dal basso’ impara come gestire sia la propria creatività che il proprio successo, riuscendo nella difficile impresa di non perdere per strada quell’arte tanto lungamente sviluppata.

 

Nel caso degli Onirik la gavetta è stata davvero lunga e difficile, ma altrettanto utile per evolvere il sound dalle lezioni impartite dai maestri del genere ed esternare un songwriting originale e fresco. “Ab Initio”, come suggerisce il titolo, rappresenta il debut dei quattro death metallers che impostano il sound su rotte devastanti senza perdere minimamente il controllo o strafare nell’estremizzazione delle strutture. Micheal Kohlmann e soci associano alle strutture metal un’importante sezione di arrangiamenti che permettono una fruizione meno cruda di tutto il contesto, riuscendo a mostrare anche un lato melodico in un contesto palesemente oscuro.

 

La produzione è energica e moderna come un disco del genere richiede, pignola al punto giusto senza tralasciare il minimo dettaglio; i suoni sono pungenti e limpidi mentre le performance mostrano esperienza e caratura di ciascun membro, dove una menzione particolare se la meritano le asce di Vincent Failla e il binomio growl/scream di Dave Ricciuti. Infine, il mixing sacrifica samples e tastiere per lasciar maggior spazio alla ruvidità ritmica mentre il mastering forgia un muro sonoro dalle dimensioni epocali.

 

Già da “Panopticon” è evidente che non ci si trova al cospetto di un manipolo di giovani inesperti e sgraziati…”Herald Of Pestilence”, “In Umbra Pugnabimus” e “Rendevous With Rama” spaccano schiena e gambe senza la minima remora, lasciando a “New Local Order”, “Onirik” e “The Absolute Scourge” la palma degli episodi più ispirati e appaganti di questo “Ab Initio”.

 

Se siete alla ricerca di un act nostrano che sia moderno senza tradire le radici del death metal estremo dovrete far vostro questo debut perché vi lascerà con il fiato corto e il collo a pezzi…dischi come questo se ne necessitano sempre più oggi giorno, dove la prospettiva è tangibile e non un orizzonte perpetuamente irraggiungibile.

  • 8/10

  • ONIRIK - Ab Initio

  • Tracklist

    1. Panopticon

    2. Herald Of Pestilence
    3. New Local Order
    4. The Absolute Scourge
    5. In Umbra Pugnamibus
    6. Onirik
    7. Post Traumatic Stress Disorder (P.T.S.D.)
    8. Rendevous With Rama

  • Lineup

    Vincent Failla: Guitars, Keyboards Programming & Samples

    Michael Kohlmann: Bass
    Dave 'Satras' Ricciut: Vocals
    Mauro 'Dez' Maraldo: Drums