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SYMBOLYC – Engraved Flesh

I Symbolyc sono una death band napoletana, che dopo un primo promo totalmente autoprodotto, “Souls In The Dark”, un secondo demo intitolato “Wingless”, approda nel 2008 al primo full-lenght, intitolato “Engraved Flesh”. Con l’ingresso del nuovo frontman Diego Laino, il sound si fa più pesante, spostando la sua area d’influenza verso gruppi quali Behemoth e Vader. Distruttivi, dall’impatto immediato, rimarcano in maniera esplicita il background musicale di ogni componente, avvicinandosi a sonorità vicine a Carcass ed In Flames e riversando il tutto in intensi live, condivisi con band come Avulsed, Vader (XV Agglutination Metal Festival 2009), Dismember, Emeth, Hour of Penance, Cripple Bastards, Fleshgod Apocalypse.

Penetranti e taglienti, i Symbolyc tecnicamente sono davvero bravi, propongono un death molto estremo, veloce e graffiante, che pecca però in personalità, aspetto su cui sicuramente ci sono ampi margini di miglioramento. Questo loro “Engraved Flesh” ricalca il death black dei Behemoth, le parti cadenzate dei Decapitated e quelle più grezze dei Vader, con grande attenzione anche alla scuola svedese.

Si parte con “Dead Inside“, dove si sentono le radici thrash metal della prima line-up della band, veloce e aggressiva, con una grande prova del batterista e un buon approccio del cantante, che evita sapientemente l’impasto dei testi nel growling di stampo americano, scandendo con perizia il testo del pezzo. I Symbolyc non rinunciano alla melodia e rendono il pezzo di ampio respiro con riff convincenti ed efficaci. “Within The Realms Of Human Awareness” sottolinea l’ottimo lavoro fatto anche in fase di produzione, con risultati preziosi soprattutto per la batteria, le cui cavalcate escono sempre degnamente enfatizzate; anche in questo pezzo, rabbia e durezza vengono arricchite da momenti semi-acustici davvero intensi. “Wingless” ha un riff iniziale davvero azzeccato, che fa pensare a Testament e Kreator; è un pezzo che dimostra quanto questa band sia precisa e diretta e promette meraviglie in sede live.

L’inquietante “Suffering” gode di un’atmosfera più dark, con interessanti aperture dei chitarristi che mi fanno sperare in una maggiore voglia di osare e spingersi al limite in un prossimo futuro.
L’originalità che ci si aspetta da questa band emerge discontinua in tutto il lavoro, ma si concentra in “Denied”, pezzo migliore del disco, che riserva una raffinata sorpresa in un intermezzo acustico di ricercata melodia dal sapore Mediterraneo. “Livin’ In A Cold Lie” e “Oncoming Apocalypse” creano una sezione molto massiccia e specialmente nel secondo pezzo, ci sono delle combinazioni thrash/death che sembrano essere la vera anima della band e devono sicuramente irrompere con maggior forza nel loro sound.

Bella la titletrack, “Engraved Flesh” totalmente eseguita al pianoforte, spaventosa nel suo ritmo cadenzato, striscia via disturbando non poco l’ascoltatore e sarebbe stata una chiusura perfetta per il disco. “The Parasite’s Curse” sarebbe stata più adatta in un’altra posizione, scivola senza lasciare tracce significative.

Il lavoro nel complesso piacerà agli amanti del death, è piacevole nella sua potenza ed attitudine, ma c’è molta potenzialità inespressa che sicuramente non tarderà a farsi sentire nel sound di una band che ha molto da dare.

  • 7/10

  • SYMBOLYC - Engraved Flesh

  • Tracklist
    01. Dead Inside
    02. Within The Realms Of Human Awarness
    03. Wingless
    04. Suffering
    05. Denied
    06. Livin’ In A Cold Lie
    07. Oncoming Apocalypse
    08. Engraved Flesh
    09. The Parasite’s Curse

  • Lineup
    Diego Laino – voce
    Sox Aversana – chitarra
    Alex Mormile – chitarra
    Salvio Silvestre – basso
    Raffaele Pezzella – batteria 

  • GenereDeath Metal
  • Anno2014
  • Casa discograficaMy Kingdom Music