Con “The Storm Within“, i Winter Haze si presentavano, due anni fa, al grande pubblico, con un raffinato sound di chiaro stampo gothic metal. Quest’anno, la band di Parma ritorna con un nuovo EP dal titolo “Silent Deception“, contenente 4 tracce che, pur mantenendo le caratteristiche gothic metal del precedente lavoro, si arricchisce di melodia e pathos.
“Cross the Sea” apre incantevolmente l’Ep costruendosi sul suono del synth del tastierista e mastermind della band Stefano Bottarelli, e il melodioso suono del sax della vocalist Giorgia Marra che, oltre a mostrare una vocalità versatile e personale, si rivela un’artista poliedrica. Spetta a “Vacuum” il compito di “biglietto da visita” dei Winter Haze: heavy metal dalle caratteristiche tinte sinfoniche e fraseggi prog-oriented sono gli ingredienti di questo brano che, ad onor del vero, sembrano vogliano fortemente richiamare il sound proposto dai ReVamp di Floor Jansen (ricordiamo che i Winter Haze, insieme ai Mind Shade, hanno aperto ad alcuni show del combo olandese, ndr). Degna di nota la performance vocale di Giorgia, sostenuta da grande versatilità e ottime qualità tecniche, che in tracce come “Silent Deception” e la gothic-oriented “The Watchmaker“, danno un tocco certamente originale e professionale, che trova la sua massima espressione nelle coinvolgenti parti di cantato operistico.
Nonostante il genere proposto dai Parmensi sia, comunque, ampiamente sperimentato (quasi abusato) con ricorrente uso del connubio voce femminile-growl maschile, i propositi di “Silent Deception” sembrano essere abbastanza personali nonostante, forse, lascino poco all’immaginazione.
Tutti i fans del metal sinfonico (ed affini) non potranno fare a meno di apprezzare l’ep di questa giovane band emergente che, carica di idee, spunti e buona volontà, cerca con impegno di farsi strada nel difficile, seppur meraviglioso universo della discografia internazionale!