Dopo cinque anni di silenzio, nel 2012 erano tornati con “Neverworld’s End“, un album dal timbro decisamente symphonic metal: si, sto parlando proprio degli Xandria, capitanati a inizio carriera da Lisa Middelhauve, negli anni 2012-2013 da Manuela Kraller e ora da Dianne van Giersbergen (Ex Libris).
Si tratta di un gruppo che ascoltavo già con Lisa Middelhauve, ma li ho decisamente adorati con l’arrivo di Manuela e vedere che è durata così poco come frontwoman è stato davvero un trauma. In più ero veramente curiosa di sapere se questa Dianne van Giersbergen era in grado di portare avanti, in un nuovo disco che attendevo da tanto, il successo del predecessore.
L’album si apre con un’omonima opener da ben dieci minuti che non annoia per nulla, grazie anche alla parte strumentale che ci ambienta in questa atmosfera gotica, lasciando spazio alle presentazioni della nuova voce, più orientata verso un timbro operistico, che drammatico, ma molto conforme al genere, anche se nel singolo “Nightfall” possiamo ritrovare una timbrica più lirica.
Troviamo, poi, anche tracce molto veloci e ritmate come “Betrayer“, che si oppongono ad altre lente ed in stile ballad come “Sweet Atonement“, che per gli amanti delle ballate è proprio amore a primo udito.
Brani indimenticabili, che piaceranno probabilmente all’ascoltatore medio del genere, sono “The Undiscovered Land“, che possiamo considerare come una sorta di ballad, “Come With Me“, “Little Red Relish” e “Our Neverworld“, quest’ultima una delle canzoni più tranquille dell’album, che crea una sorta di “dipendenza”.
Strumentalmente parlando, la band mantiene il sound del disco precedente, riuscendo alla grande con riff e assoli di chitarra, di tastiera, cori e orchestra, batteria che picchia forte e giri di basso ottimi.
Non c’è molto più da dire, ripeto, ogni recensione è personale e di conseguenza ad ascoltatori diversi susciterà emozioni ed idee diverse, dato che dipende dalle proprie influenze e gusti muscali. Approvo questo nuovo lavoro e la nuova cantante: dal disco predecessore gli Xandria hanno intrapreso la strada del Symphonic Metal riuscendo alla grande nel loro intento. Fans del Symphonic Metal non rimarrete delusi da quest’opera, ve lo assicuro.