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KILLERS LODGE – Unnecessary I

Allora, bando a inutili ciance e chiariamo subito chi sono questi ceffi che si “nascondono” dietro il monicker “Kilers Lodge”, visto che è gente che sa il fatto suo, visto che è gente che non è certo nata ieri. Il mastermind del gruppo altri non è che John KilerBob, già attivo in band quali i Cadaveria ed ex bassista dei seminali Necrodeath. Il suo illustre compare altri non è che Christo Machete (che militava proprio con John nei Raza de Odio prima del loro scioglimento) al quale si unisce il chitarrista Olly Razorback.

L’intento del gruppo è chiaro e nemmeno troppo velato: suonare “raw, fast and dirty rock ‘n roll”, cosa che puo’ sembrare di una banalità disarmante, ma che invece tanto banale non è, se proposta in un certo modo. Ad un primo acchito la musica del terzetto tricolore parrebbe una mera rappresentazione dei Motorhead in salsa tricolore, ma c’è di più. Per quanto mi riguarda ho trovato nel sound dei Killers Lodge un’infinità di influenze, tanto che catalogarli sotto un solo genere è impresa ardua. La band di Lemmy è senza ombra di dubbio una delle loro maggiori ispirazioni (pezzi come “Like A Rock” e “Bow And Scrape” sono li a dimostrarlo), ma non vi è dubbio che gli italiani attingono anche da altro, basti ascoltare pezzi quali l’opener “Cosmos” (nella quale io personalmente ho sentito echi di Sepultura periodo “Chaos A.D.”), oppure “The Grudge”, con il suo classico incedere punk rock. E che dire di “Land of Doom”, chiara rappresentazione dello speed metal che mi ha fatto ritornare in mente i primi Venom. Questo per favi capire che la base è si quella motorheadiana, ma anche che il terzetto non si limita a copiare tipo carta carbone e basta, ma si impegna a dare alla propria proposta musicale quel tocco di personalità che indubbiamente fa si che non passino certo inosservati nel marasma dell’ underground italico. Il sound e la produzione sono volutamente “sporchi”, mossa davvero azzeccata e perfettamente in linea col mood generale dell’ album, che si regge soprattutto sulla potente e dinamica sezione ritmica.

Mi pare di avere detto tutto, anche perchè non ci sono troppe parole da spendere per dischi come questo. Se amate la musica senza troppe menate e pippe mentali, che va dritto al sodo e che vi prende a pedate nel deretano, andate sul sicuro e procuratevi il loro album. Ne vale davvero la pena. Parola mia.

  • 7/10

  • KILLERS LODGE - Unnecessary I

  • Tracklist

    01. Cosmos

    02. Like A Rock
    03. The Grudge
    04. Inefficiency
    05. New Life
    06. Who We Are
    07. Land Of Doom
    08. Ship Of Fools
    09. Bow And Scrape
    10. The Glory Of The Pillory

  • Lineup

    John KillerBob - Vocals & Bass

    Christo Machete - Drums
    Olly Razorback - Guitars