Non ho alcun problema ad ammettere che lo Street Metal non rientra certo tra le mie preferenze musicali, ma senza voler essere a tutti i costi arrogante o presuntuoso, credo di saper riconoscere la buona musica. Bene, in questo demo dei King’s Band di buona musica non ce n’è nemmeno l’ombra. Uscito originariamente nel 2009, il demo si compone di tre pezzi che definire banali e scontati è far loro un complimento. Tutto, a partire dall’orrenda e pacchiana copertina, sembra quasi una registrazione fatta a tempo perso per passare tempo con gli amici e nulla più.
La King’s Band è una one man band capitanata dal frontman Karlage King, che si diletta a comporre brani per dichiarare il suo amore incondizionato per gli anni 80 che, visto il risultato, se potessero lo denuncerebbero per diffamazione. Il signore in questione non è altro che l’ennesimo clone riuscito male di Axl Rose, privo di qualsivoglia dote vocale e totalmente inadeguato a eseguire pezzi che in un genere musicale come questo esigono ugole potenti e preparate per suonare in maniera perlomeno decente. In alcuni passaggi è lampante come molti dei registri vocali usati siano totalmente fuori dalla portata del singer, e il risultato è quello di fare una figura barbina oltre che il far comparire un sorriso misto tra il compassionevole e il rassegnato sul volto di chi lo ascolta. I pezzi in se sono come già detto roba trita e ritrita, non sono d’impatto e non suscitano la benché minima reazione positiva, sono solo un condensato di clichès che avevano già fatto il loro tempo vent’anni fa e che lasciano quindi il tempo che trovano.
In assoluto uno dei peggiori demo che abbia mai ascoltato in vita mia, composto male ed eseguito ancora peggio. Da dimenticare. E in fretta, anche.
