Disco celebrativo per un musicista come Alex Falcone, che nella sua carriera ha avuto la possibilità di suonare in numerosi act (vedi Holy Grail e Heaven’s Touch) e che ha potuto collaborare con numerosi artisti del mondo rock, come James Christian o Doogie White.
“Aphasia” è una specie di greatest hits delle composizioni del valente tastierista triestino, songs che richiamano molto il mondo stilistico caro a House Of Lords e Uriah Heep dell’era post Byron, con un prezioso sguardo alla melodia e alle ‘cose semplici’. Ebbene si, se c’è un qualcosa che colpisce in questa opera è proprio l’unione del binomio ‘faciledifficile’, ovvero se una certa melodia di quattro note riesce a far girare una canzone, beh, perché non inserirla; e allo stesso modo certi incastri maggiormente studiati e complicati vengono composti e realizzati sempre basandosi sulla riuscita della song. La produzione è degna di nota, così come la performance di ciascuno dei numerosi musicisticantanti che appaiono ospiti nelle dodici songs.
Oltre ai sopracitati vocalist (Christian presta la voce su “Guns In The Holsters, “Ridin’ On” e “Why”, mentre Doogie White interpreta “Racin’ With The Spirits” e “Angel Blue”) sono presenti tra gli altri Kee Marcello (solo su “Sail Away”, uno dei capolavori di questo cd), Alessandro Lotta, Dave White e James Thompson a dar valore a quest’opera (se mai ve ne fosse bisogno). Songs come le sopracitate, o la cover di “Alexander Graham Bell” dei The Sweet, o la spettacolare strumentale “Aphasia” o la scoppiettante “Heat” rendono l’idea di ciò che maggiormente appassiona mr. Falcone (dotato anche di un’ugola niente male), cioè quell’hard rock a cavallo tra il pomp e il rock anni 70, con suoni che richiamano molto i synth utilizzati nei primi anni 80 che, a volte, fanno scendere qualche lacrimuccia commemorativa.
Un prodotto interessante, intelligente, suonato con il cuore e made in Italy e da non lasciare a prender polvere nei negozi perché vi privereste di ascoltare qualcosa di stratosfericamente bello. Complimenti anche per l’artwork, davvero fine e lavorato.