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BRAINSTORM – Memorial Roots

A poco più di un anno da quel “Downburst” che aveva fatto tornare i Brainstorm a nuova vita, il combo tedesco capitanato dall’estroso Andy B. Franck torna a farsi sentire con una nuova produzione studio, la nona per l’esattezza, continuando il proprio percorso in quell’affollato girone che è il melodic metal. Possiamo considerarli dei veterani del metal perché da ben vent’anni portano avanti le proprie idee, maturandole di volta in volta (se pensate che il primo cd è del 97 e si sono formati nell’89) sempre con pazienza e meticolosità, con tanta caparbia e intelligenza.

“Memorial Roots” prende vita principalmente da un sound maggiormente oscuro, reso più cupo e darkeggiante dalla scelta di suoni, specie delle chitarre, che nascondono un che di inquietante; la performance è ovviamente pignola e studiata come sempre e la produzione è degna del loro nome…il songwriting spazia dall’heavy all’hard rock in perpetuo movimento, con qualche sgasata speed e power, sciorinando un disco omogeneo e compatto ma al tempo stesso variegato e frizzante. La voce di Andy B. Franck (membro anche dei Symphorce –ndr-) è come sempre particolare, con quel mix di rudezza e melodia che la rende penetrante nelle strofe tirate e ariosa e avvincente nei cori.

Non ci sono intro, né strumentali, nè outro: ci sono undici pezzi full band, e non si scherza. Si passa da una “Forsake What I Believe” che nei suoi sei minuti anticipa tutto l’andamento del disco, a una più easy “Shiver”, dalla profonda e malinconica “The Conjuction Of 7 Planets” alla rude “Cross The Line”, volando sulle note della mistica (capolavoro del platter) “Nailed Down Dreams” e della serrata “Blood Still Stains”. ”Ahimsa” funge un po’ da riempitivo, mentre ci si torna a scuotere sul midtempo di “The Final Stages Of Decay” e sui riffoni di “Victim”, songs che fanno della melodia il proprio principale elemento. Chiudono l’accoppiata “Where No One Cares”, forse la song più epicheggiante del platter e la più tirata “Would You” che mette il sigillo su questo nuovo capitolo della saga Brainstorm.

Infine, possiamo considerare “Memorial Roots” un disco di conferma del buon status della band, che non aggiunge nulla a quanto già creato dagli stessi nel corso della loro carriera ma che si lascia ascoltare piacevolmente ponendosi come una nuova base per il futuro. Aspettiamoli dal vivo con i Primal Fear per assaporare meglio la loro potenza.

  • 7,5/10

  • BRAINSTORM - Memorial Roots

  • Tracklist

    01. Forsake What I Believe
    02. Shiver
    03. The Conjuction Of 7 Planets
    04. Cross The Line
    05. Nailed Down Dreams
    06. Blood Still Stains
    07. Ahimsa
    08. The Final Stages Of Decay
    09. Victim
    10. Where No One Cares
    11. Would You


  • Lineup

    Andy B. Franck: Vocals
    Torsten Ihlenfeld: Guitars
    Milan Loncaric: Guitars
    Tony Ieva: Bass
    Dieter Bernert: Drums