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IRON MASK – Diabolica

Gli Iron Mask, dal nome che già lascia intendere uno stile propriamente Power, sono una band belga che molti di voi avranno sicuramente visto live di recente, come supporto dei Luca Turilli’s Rhapsody.

Potenti sul palco come nell’album, ‘Diabolica’ inizia con “I Don’t Forget I Don’t Forgive“, un brano carico d’energia, dove si nota da subito la portentosa voce di Diego Valdez e la batteria high-speed di Ramy (Freedom Call). Questo primo brano non risalta certo per originalità compositiva, ma fortunatamente è l’unico caso nel disco, perché già con “Doctor Faust” possiamo trovare una struttura migliore, con cadenza ben alternata e non sempre la solita classica solfa Power.

Adesso quindi si va ad esplorare il lato più bello di questo genere, con i riff di Petrossi che incalzano ed un cambio costante di ritmiche che rendono questa canzone decisamente interessante. “Galileo“, chiaramente ispirato al noto personaggio storico (oltretutto evocato molto spesso nel mondo del metal) dà un primo respiro all’album, con un ritmo più tranquillo ed atmosfere che vogliono riportarci al periodo barocco.

Saltando da un contesto all’altro, con “Oliver Twist” l’andatura è di nuovo molto animata, per raccontare le avventure del giovane personaggio creato da Dickens; questa canzone la vedrei benissimo in ambito live, con l’immancabile “ohohohoooh” che sarebbe un coro perfetto per un pubblico scatenato e la considero come miglior canzone dell’album.

March 666” riprende le redini della ritmica, presentandosi come brano più solenne e dal sapore più classico, con atmosfere che molti associano a quelle dei Sabaton (facile dirlo, perché i Sabaton suonano al 95% su queste sonorità); voci da diverse fazioni di guerra prese da nastri storici immagino, cercano ancora una volta di portarci indietro nel tempo, in un’epoca diversa. Proseguiamo nell’ascolto ed arriva anche l’happy metal alla Gamma Ray, con “All For Metal“, un brano molto allegro e catchy; personalmente, trovo più interessanti i brani precedenti, ma capisco che in questa branca del metal, ogni tanto una canzone così ci sta.

The Rebellion of Lucifer” riporta il tutto ad un contesto più serio, con un tappeto musicale più basso, che evidenzia le doti canore di Valdez per poi portarci in un coro epico con sprazzi di growl, per non rendere tutto troppo monotono, con qualche riff stile oriental.

Arrivati alla title-track, siamo ancora carichi e per niente annoiati e questo è un buon segno che conferisce un altro punto alla band! Anche qui proseguono le atmosfere sulla scia orientale, direi quasi alla Kamelot dei vecchi tempi; la batteria adesso è più distesa, la canzone più intensa; un cantante diverso, meno espressivo, non sarebbe capace di rendere valido questo pezzo e qui il dono naturale del nostro Valdez. Vediamo ora gli ultimi 4 pezzi: “The First And The Last” è un brano molto bello, soft, quasi una ballad; è una di quelle canzoni che rimane impressa già dopo un primo ascolto e quindi piacevole da canticchiare. Con “Ararat” possiamo sentire una continuazione sullo stesso stile, con l’aggiunta di diverse orchestrazioni, mentre “Flying Fortress” è più heavy, ma un po’ ripetitiva. L’album si chiude con la lunga “Cursed In The Devil’s Mill” (ben 14 minuti), alternata tra strumentale e non, con qualche richiamo ala Stratovarius, ma fortunatamente in maniera limitata. Questo brano emana moltissima energia ed è un’ottima chiusura in stile per una band che ormai è arrivata ad un livello altamente professionale per quanto riguarda produzione e song-writing ed è pronta a ritagliarsi una fetta nel metal-world europeo.

  • 7,5/10

  • IRON MASK - Diabolica

  • Tracklist

    01. I Don't Forget I Don't Forgive

    02. Doctor Faust
    03. Galileo
    04. Oliver Twist
    05. March 666
    06. All For Metal
    07. The Rebellion Of Lucifer
    08. Diabolica
    09. The First And The Last
    10. Ararat
    11. Flying Fortress
    12. Cursed In The Devil's Mill

  • Lineup

    Diego Valdez: Voce

    Dushan Petrossi: Chitarra
    Vassili Moltchanov: Basso
    Ramy Ali: Batteria