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Live Report Therion @ Zona Roveri (Bologna)

Bologna accoglie un live decisamente interessante questa sera, anche se in un clima un pò insolito per essere Marzo. Dopo le copiose nevicate dei giorni scorsi però la situazione sembra in deciso miglioramento e ci permette di poter essere presenti e puntuali al concerto di Zona Roveri.

Ben 4 gruppi in totale questa sera, ma è sabato e quindi per la maggior parte dei presenti una serata completamente da dedicare al metal, ai Therion ma anche alle band di supporto, sperando come sempre di trovare qualcosa di interessante.

Aprono le danze puntualissimi alle 19.10 i THE DEVIL, ed è sicuramente un’apertura col botto e
decisamente una bellissima sorpresa. Poco si sa del gruppo, proveniente dall’Inghilterra, e l’alone di mistero che li avvolge, dovuto anche alla scarsità di informazioni su di loro, è confermato dalla loro immagine sul palco. Tutti indossano una divisa completamente nera, il loro simbolo sul petto, e maschere inquietanti che ricordano figure misteriose in stile carnevale veneziano. L’impatto è notevole e funziona. Altra caratteristica singolare è l’assenza di un cantante. La band è composta da due chitarre, basso, batteria e tastiere/sinth , e
la musica si poggia su basi di voci registrate, a volte recitate, donando al tutto qualcosa di irresistibilmente affascinate, oscuro e malvagio allo stesso tempo, ma con una classe davvero raffinata. Peccato che durante la loro esibizione fossero ancora molto pochi i presenti, ed anche l’assenza del banchetto delmerch ha contribuito a lasciare un pò nel mistero chi si è lasciato trasportare da una proposta così innovativa ed originale. Speriamo davvero di poterli incontrare ancora.

Rapido cambio palco ed è il turno dei tedeschi NULL POSITIV. La proposta sonora è decisamente differente, per un metal moderno e di impatto in chiave tedesca, con un look post apocalittico da Westland Warrior , dove la presenza della bella e carismatica Elli Berlin ha trascinato i presenti, grazie al suo growl potente e al suo impatto scenico.

Penultimi a salire sul palco sono i russi IMPERIAL AGE. La loro proposta sonora è decisamente più vicina agli headliner e i musicisti si impegnano adeguatamente per fare ascoltare ai presenti quasi un’ora di intenso e potente metal sinfonico. Il cantante Alexander, accompagnato da due splendide voci femminili (Anna e Jane, quest’ultima anche tastierista) comanda bene il palco e il pubblico, già molto più numeroso sembra apprezzare i cori maestosi e i ritmi incalzanti del loro sound. Tra le song più apprezzate “The Legacy of Atlantis”, “The Monastery” e la conclusiva “And I Shall find my Home”. Davvero un’ottima prova per gli Imperial Age che hanno saputo degnamente tenere il palco in attesa degli headliner.

Si libera il palco, e dopo un pò di attesa, introdotti da un intro maestoso, entrano sul palco i più attesi della serata, i THERION, e il pubblico li accoglie davvero calorosamente. Il nuovo lavoro, o meglio la loro nuova opera è un disco tanto complesso quanto bello, una scelta coraggiosa ma che il pubblico ha amato e apprezzato fin da subito. La scaletta di stasera attinge a piene mani all’ultimo lavoro “Beloved Antichrist”, si inizia subito con “Theme of Antichrist” e poi nel corso della serata sentiremo anche altri bellissimi pezzi
come la coinvolgente “Temple of New Jerusalem” o la maestosa “Bring her Home”. La band è in formissima e ha voglia di suonare e di interagire col pubblico. Thomas comanda il palco, Chiara è la corista più eterea e dolce, ma la sua voce sa raggiungere mondi lontani e fare sognare chi la ascolta, mentre Linnea è aggressiva e trascinante sul palco, dando luogo a quel dualismo tra voci femminili, che a volte si intrecciano, altre volte si scontrano, e a volte si fondono in un’unica melodia, altra caratteristica rara ed estremamente emozionante dietro all’unicità della band svedese. Maestro di cerimonia non può essere che la mente della
band, il genio Christofer Johnsson che come sempre elegantissimo, regala con la sua chitarra grande classe e trascinati melodie. La discografia degli svedesi si sa è molto vasta, ed è sempre una piacevole sorpresa scoprire quali saranno le canzoni all’interno dei loro live. Questa sera la band ci regala tra le altre “Ginnungagap”, “Nifelheim”, che infiammano e conquistano il pubblico, e come non citare tra poi una emozionante “Lemuria” e una carichissima “Der Mitternachtslöwe”. La conclusione è dedicata a grandi classici, con “Son of the Staves of Time”, “The Rise of Sodom and Gomorrah”, e ovviamente “To Mega
Therion”, che scatena i presenti che con le loro ultime energie saluta calorosamente  la band che si congeda tra scroscianti applausi.

I Therion si confermano una formazione unica nel suo genere, coinvolgente come non mai ed emozionante, e questa sera ogni aspetto della loro musica è stato fatto sentire ad un pubblico caloroso e molto partecipe, che si porta via il ricordo di una serata perfetta sotto tutti i punti di vista.

SETLIST NULL POSITIV

1. Götter
2. Unvergessen
3. Labyrinth
4. Amok
5. Unschlagbar
6. Friss dich auf
7. Koma
8. Scars

SETLIST IMPERIAL AGE

1. The Awakening
2. The Legacy of Atlantis
3. The Escape
4. Domini Canes (March of the Holy Inquisition)
5. The Monastery
6. Death Guard
7. Aryavarta
8. Anthem of Valour
9. And I Shall Find My Home

SETLIST THERION

1. Theme of Antichrist
2. The Blood of Kingu
3. Din
4. Bring Her Home
5. Night Reborn
6. Nifelheim
7. Ginnungagap
8. Typhon
9. Temple of New Jerusalem
10. An Arrow from the Sun
11. Wine of Aluqah
12. Lemuria

13. Cults of the Shadow
14. The Khlysti Evangelist
15. My Voyage Carries on
16. The Invincible
17. Der Mitternachtslöwe
18. Son of the Staves of Time
19. Encore:
20. The Rise of Sodom and Gomorrah
21. To Mega Therion