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ARKAN – Sofia

Esiste un grande dilemma oggi giorno, un dilemma che per molti si trasforma in spada di Damocle: dar maggior spazio alla base delle songs o agli arrangiamenti? In poche parole è come chiedersi se è meglio la sostanza oppure la forma per creare un’opera…un numero considerevole di band pensa che tanti arrangiamenti (strumentali o vocali) possa essere un biglietto da visita può appetitoso, ma il rovescio della medaglia si manifesta in breve tempo.

Gli Arkan arrivano al terzo disco in poco più di un lustro. La band dell’ex Old Man’s Child Foued Moudik prova anche in questo caso a rendere appetibile le proprie creazioni cercando aiuto nelle rispettive origini…il risultato è un female fronted metal infarcito di folk arabico/nord africano, statico, quasi ossessionante che decolla solo in rari casi. Le idee e gli innesti degli strumenti tipici delle zone natie di mr. Moudik sono ciò che rende interessante questo disco, perché il lato metal è prolisso oltre ogni considerazione.

E non bastano le performance sopraffine di Mus El Kamal (che si smazza un buon 60% di ciò che è suonato in “Sofia”) e della singer Sarah Layssac (costretta ad apparire impersonale per colpa di strutture banali) a rendere questo platter invitante. I suoni sono piatti e mal elaborati, la produzione è volutamente oscura per dar maggior idea del concept tragico del platter mentre l’amalgama messa in campo è quasi a livello di una band alla prima fatica discografica. Il mastering agisce come un nemico, separando i suoni e rendendo le dodici tracce una sofferenza sonora…

E se “Hayati”, “Leaving Us” e “Endless Way” sono degli episodi passabili e tutto sommato onesti, capitoli come “My Reverence”, “Wingless Angels” e le quattro parti della suite “Sofia” sono degli autentici macigni difficilmente digeribili. “Soiled Dreams” prova a dare qualcosa di innovativo, ma tutto il platter si appoggia su grooves cadenzati, stacchi etnici e lyrics trite e ritrite. Bocciato Florent Jannier ai growls, che ammoscia il tiro invece di far scapocciare.

Auguro agli Arkan di trovare la propria strada in breve tempo, perché questo “Sofia” ha poche carte da giocarsi realmente. Chi è ‘malato’ di female fronted metal band considererà questo disco amabile, chi invece cerca l’ago nel pagliaio non riuscirà ad arrivare alla fine.

  • 6/10

  • ARKAN - Sofia

  • Tracklist

    01. Hayati
    02. My Reverence
    03. March Of Sorrow
    04. Leaving Us
    05. Soiled Dreams
    06. Deafening Silence
    07. Endless Way
    08. Wingless Angels
    09. Sofia - Beauty Asleep
    10. Sofia - Scar Of Sadness
    11. Sofia - Cold Night's Dream
    12. Sofia - Dark Epilogue


  • Lineup
    Foued Moukid: Drums & Percussion
    Sarah Layssac: Female Vocals
    Florent Jannier: Male Vocals
    Samir Ramila: Bass
    Mus El Kamal: Guitars, Acoustic Guitars, Oûd & Mandola