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ENSLAVED – In Times

Le band molto prolifiche mi hanno sempre incuriosito…da dove nasce la continua passione per la ricerca e l’evoluzione del sound? Come può un gruppo di persone continuare ad aver voglia di condividere idee e accorgimenti, magari scontrandosi e litigando per ogni dettaglio? Nasce mai, in fondo al cuore, il dubbio di non riuscire a interessare più alcuna persona o, peggio ancora, di veder spegnere la propria arte?

La risposta la si potrebbe trovare analizzando gli Enslaved. Capitani da sempre di un metal a cui piace vivere ‘alle frontiere’, capace di abbracciare vari generi e mood senza apparire oltraggioso, il quintetto di Ivar e Grutle sembra non risentire minimamente del passare del tempo. In questo tredicesimo full-lenght la band perpetua l’ossessiva ricerca dell’ennesima via di espressione sonora, riuscendo come sempre (o forse anche meglio) a dettare dei canoni di compattezza e originalità comuni a pochi. “In Times” è un disco all’avanguardia e a tratti poco diretto, capace di disorientare l’ascoltatore senza alcuna pietà.

La produzione è fredda e glaciale come ci si potrebbe aspettare da una band nordica; il misto di black, death, groove e heavy viene coaudiuvato da una scelta di suoni pesanti e umidi, evocanti le coste norvegesi e la furia dell’oceano. Le performance sono studiate nei dettagli e nulla è stato lasciato al caso nella cura degli arrangiamenti. Vero alfiere della resa finale del disco è il mastering, capace di scaturire la violenza rabbiosa e la compattezza di un act che viaggia verso i cinque lustri di vita.

I dischi degli Enslaved non sono adatti al song by song, essendo ognuno un romanzo dettagliato e completo. I capitoli più accessibili, per così dire, rimangono “Building With Fire” e “In Times”, dove la concentrazione richiesta viene coaudiuvata da strutture meno intricate. “Thurisaz Dreaming” e “One Thousand Years Of Rain” rimangono i veri capolavori, mastodontici e macinanti come solo gli Enslaved sanno creare.

In Times” si candida tra gli highlights del 2015 sia per creatività che per capacità esecutiva. Gli Enslaved, qualora ne avessimo bisogno, riconfermano lo status di band senza compromessi: o li si ama o li si odia e niente mezze misure. Impressionanti.

 

  • 8,5/10

  • ENSLAVED - In Times

  • Tracklist

    01.
    Thurisaz Dreaming
    02.
    Building With Fire
    03.
    One Thousand Years O
    f Rain
    04.
    Nauthir Bleeding
    05.
    In Times
    06.
    Daylight 


  • Lineup

    Ivar
    Bjørnson
    : Guitars 
    Grutle
    Kjellson: V
    ocals & Bass
    Cato
    Bekkevold: Drums
    Herbrand
    Larsen: K
    eyboards & Vocals
    Ice
    Dale: Lead Guitars