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LINDEMANN – Skills In Pills

L’unione di due geni, di due mostri sacri della musica, è sempre da prendere con le dovute precauzioni. In termini di marketing e di vendite sicuramente il progetto porterà notevole attenzione a riguardo, ma è la sostanza la vera incognita, la musica, ovvero quello che l’album può regalare in termini di emozioni e godibilità.
Nel caso specifico, l’unione fa la forza. Till Lindemann e Peter Tagtgren mettono la loro pluriventennale esperienza in queste undici tracce e realizzano esattamente quello che ci si può aspettare da loro: un industrial metal quadrato, carico di arrangiamenti orchestrali ed elettronici sui quali il vocione del cantante tedesco esterna concetti al limite del pudore (e ben oltre). Non aspettatevi virate artistiche innovative o la scoperta di nuovi orizzonti, solo un vincente incrocio tra Rammstein e Pain capace di prendere allo stomaco già al primo ascolto.
In termini di produzione “Skills In Pills” è uno degli album più completi degli ultimi tempi…i suoni sono rotondi, potenti e puliti, capaci di creare un corpo strumentale davvero encomiabile. Le performance del duo sono oltremodo professionali, dove Peter Tagtgren copre tutti i ruoli con egregia mano e dove Till Lindemann ci propina i suoi profondi vocalismi con la consueta enfasi (anche se la pronuncia inglese non è curata al minimo dettaglio). Mixing e mastering completano il lavoro consegnando un disco dal grande impatto e dalle centinaia di particolari.
Le songs, tutte più o meno di media durata, ci catapultano in universi di morbosità sessuale (utilizzati, a mio parere, come aspra metafora)…”Skills In Pills”, “Fish On”, “Cowboy” piegheranno le vostre ginocchia senza pietà grazie al tiro devastante delle strutture, mentre “Ladyboy”, “Home Sweet Home” e “Golden Shower” faranno la felicità di chi cerca cori easy e ruffiani. Da applausi “Fat” e “Children Of The Sun” grazie all’enfasi dei midtempo e alle timide orchestrazioni, anche se il tridente finale “Yukon”, “Praise Abort” e “That’s My Heart” merita la palma d’oro per songwriting e resa.
Il side project del vocalist dei Rammstein è qualcosa di più di quello che vorrebbe palesare…se avesse dovuto essere solo un progetto solista, il buon Till non avrebbe chiamato in causa uno dei geni in ambito estremo ma si sarebbe posto un obiettivo meno complesso. Scritto a quattro mani, “Skills In Pills” rappresenta la migliore soluzione, sia per chi stesse aspettando il nuovo disco dei Pain che per chi non riesce più a sopportare le tempistiche dei Rammstein. Vento fresco in questa estate calda.

  • 8,5/10

  • LINDEMANN - Skills In Pills

  • Tracklist
    01. Skills In Pills
    02. Ladyboy
    03. Fat
    04. Fish On
    05. Children Of The Sun
    06. Home Sweet Home
    07. Cowboy
    08. Golden Shower
    09. Yukon
    10. Praise Abort
    11. That’s My Heart

  • Lineup
    Till Lindemann: Vocals
    Peter Tagtgren: All Instruments