I side project hanno sempre rappresentato un’arma a doppio taglio, per qualsiasi artista…riconoscere ciò che punta meramente al portafoglio da ciò che contempla un reale bisogno di evoluzione è un compito assai difficile, ma è sulla qualità che si deve puntare l’attenzione: se il valore supera quello di alcuni lavori della main band allora può essere fatto con il cuore.
E credo proprio che Jakob Samuel necessitasse di un angolino di tempo per mettere in piedi un progetto fresco e vitale…i Kryptonite, appunto. Con la collaborazione di Alessandro Del Vecchio e di un trio di musicisti di caratura, il singer dei The Poodles ha posizionato la bussola verso la sterminata terra dell’aor, tanto ricca di melodie e coretti facili, apportando semplicemente una ventata di grinta che non stona…e forse chiamarlo ‘project’ è notevolmente riduttivo.
La produzione è magicamente intensa e profumata, tanto carica di dolcezza e raffinatezza ma senza trascurare grinta e determinazione; le performance sono ricercate e pompose, domate da un mixing che da spazio alle parti vocali, mentre la gamma di suoni esplode grazie ad un mastering attento ad ogni sfumatura inserita. La voce del buon Jakob rimane una garanzia sia in termini di interpretazione che di arrangiamento, soprattutto grazie ad una versatilità unica.
Il fatto che “Kryptonite” sia un disco di facile presa non significa che sia scontato o ritrito…”Chasing Fire”, “Keep The Dream Alive” e “Get Out Be Gone” sono pieces dirette ed efficaci dove la semplicità delle strutture permette una fruizione naturale; “This Is The Moment”, “Fallen Angels”, “Better Than Yesterday” e “No Retreat No Surrender” vi faranno faticare maggiormente, mentre il blues-feeling di “Across The Water” e l’intimità di “Love Can Be Stronger” e “One Soul” faranno la felicità di chi cerca profondità di emozioni.
Nel mezzo di un mare di band che cerca di recuperare quel pathos melodico tanto in voga negli anni ottanta è bello trovarne una che ci riesce senza troppe difficoltà; la speranza, oltre che facciano ancora dischi, è che i Kryptonite possano rimanere un gruppo reale e fiero perché noi fans lo meriteremmo davvero.