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CRAWLING CHAOS – Goathsuckers

Premo il tasto play, subito sento un brivido che da dietro la schiena mi percorre, comincio ad aver paura e un desiderio irrefrenabile di fuggire, non so cosa nascondano in cantina i Crawling Chaos, cosa stiano partorendo là sotto, ma già qualcuno ha cercato una via di fuga lanciandosi dalla finestra, dopo averli ascoltati.

Vi ricordate Hostel o la Casa dei mille Corpi? Beh, sapete cosa intendo, l’ascolto di questo demo è un viaggio simile, alla ricerca di Capitan Satana: oscuro, malvagio, perverso.
Questi Crawling Chaos fanno sul serio, grind con passaggi melodici in tipico death metal made in USA: Goathsuckers è molto oscuro, le composizioni sono intense, e sfiorano il livello tecnico messo in mostra da tante acclamate band europee del genere. Companion Of The Vagabond colpisce nel segno con partiture serrate e riff carcassiani, la voce malata di Manuel fa il resto, facendo sì che il brano diventi un puro inno all’headbanging. In Sofly Morbid Growth si sentono echi di Nile e Impaled Nazarene, d’istinto ti verrebbe voglia di girare la testa per vedere se c’è Nefertiti che ti punta il dito contro minacciosamente. Andando oltre, troviamo Progenicide, death metal classico dalla tecnica ben profusa che rende il brano accattivante e spietato.
Su tutte, però, spicca l’ottima Gates Of Fire, che mi ricorda i Children of Bodom, di cui sono un fan sfegatato e, forse anche per questo motivo, la canzone risulta essere la mia preferita.
Ascoltando queste schegge impazzite, salta palesemente all’orecchio che gli ottimi giri di Manuel e Andrea alle chitarre, il rullare frenetico di Edoardo dietro alle pelli, il pulsare del basso di Luca, vengono penalizzati da una produzione piuttosto piatta, incapace di rendere giustizia alla bontà del lavoro strumentale. Certo che, se trovano la strada giusta anche sul settaggio dei suoni, Rimini non sarà ricordata solo per la piadina e il crescione, ma per l’olocausto di sangue dei Crawling Chaos.
Per finire, un consiglio fraterno: se vi capita di entrare in pub locale dove suonano i Crawling Chaos e vi servono Otis Baby e Capitan Spaulding, non pagate! Cercate una via di fuga, meglio una finestra!

  • 7/10

  • CRAWLING CHAOS - Goathsuckers

  • Tracklist

    01. Flutes Cacophony
    02. Companion of the Vagabond
    03. Gates of Fire
    04. Urban War
    05. Softly Morbid Growth
    06. Progenicide


  • Lineup

    Manuel - voce, chitarraAndrea - chitarraLuca - bassoEdoardo - batteria